Inizio scuola 2021-2022 senza libri: ne mancano ancora il 20%. Il sindacato librai: “Alcuni ancora devono essere stampati” Ormai siamo giunti già al secondo mese di frequenza scolastica e con il rientro in classe dopo il periodo davvero duro per gli studenti in didattica a distanza pare che tornando in classe mancano i libri di testo.
Ebbene si, mancano i libri di testo, afferma Guido Ciarla, presidente a Roma del Sindacato italiano librai (Sil) di Confesercenti, lanciando il serio allarme.
Secondo le stime del sindacato SIL due testi scolastici su dieci non sono ancora in possesso degli studenti.
Come tutti gli anni si verificano ritardi, ma quest’anno la situazione è più grave ritardi, e molto probabilmente la causa è dovuta al fatto che prima c’era tempo fino a maggio, quest’anno invece il governo ha dato agli insegnanti un mese in più per scegliere i libri da adottare e con 1 mese in più per la scelta è slittata la produzione.
Ulteriori problemi di ritardo sono dovuti inoltre alla mancanza di carta e ci sono problemi nella distribuzione, davvero un anno complesso per la distribuzione dei libri nelle scuole che alimenta anche il fabbisogno di una regione sfavorendo le altre.