In queste ultime settimane le truffe ai danni di titolari di carte prepagate postepay (stadard ed evolution) si sono notevolmente intensificati, le segnalazioni di pagamenti non autorizzati effettuati da store digitali come quelli di Google Play Store e Apple Store sono davvero tantissime, al momento non è ancora chiaro se il tutto nasca da un massiccio attacco hacker o se gli hacker siano entrati in possesso dei dati della carte attraverso altre vie, nell’articolo facciamo il punto della sitazione, vediamo come riconoscere questi addebiti/pagamenti non autorizzati, come difendersi e cosa fare per recuperare il denaro sottratto dalla Carta PostePay Evolution e Standard.
L’ondata di pagamenti non autorizzati per i titolari di carta postepay rigistrata nelle ultime settimane è di un certo spessore, le segnlazioni sono migliaia e migliaia ed arrivano da ogni parte d’italia, si tratta di diverse transazioni sottoforma di importi di piccola entità che spesso non superano i 10 euro, generalmente queste transazioni vengono effettuate sugli store digitali di Apple e Google Play Store, andando infatti nella lista movimenti della carta è possibile leggere il dettaglio della transazione e sapere dove è stato effettuato il pagamento.
Sono addebiti di piccole somme, dai 4 euro agli 8 euro, ma che non si limitano a una singola transizione e che vengono ripetute fino a 7-10 volte in una sola giornata, per un totale anche di 60 euro in un solo giorno. In questi casi come ci si difende e come comportarsi?
Per non avere dubbi, ecco la dicitura con la quale si presenta la transizione non autorizzata (esempio Google):
- Store di Google: *Google Play G.CO/Help
Come abbiamo specificato il valore delle singole transazioni non supera mai i 10 euro, il valore oscilla tra i 2/4 euro e gli 8 euro, non si tratta di cifre intere ma ci sono sempre i centesimi di euro abbinati all’importo intero, ad esempio 4,45 euro oppure 6,53 euro, ecc.
Questi pagamenti non autorizzati si ripetono nell’arco della stessa giornata più volte, il totale delle somme spesso può arrivare anche a superare i 70/80 euro al giorno
Nel caso in cui vi troviate in una situazione del genere ecco gli step da seguire:
- bloccare la carta per le transazioni online direttamente dalla propria app
- contattare il numero verde di Poste per bloccare la carta 800.00.33.22
- sporgere denuncia presso le autorità competenti
- recarsi in posta per chiedere il rimborso delle somme sottratte (ricordiamo che il rimborso non è sempre previsto)
Al momento non è chiaro quele sia la causa dell’enorme quantità di truffe che si sta consumando in queste settimane, nelle prossime settimane potremmo avere ulteriori notizie circa la natura di queste frodi.
Nell’attesa ricordiamo che spesso i dati delle nostre carte possono essere trafugati a nostra insaputa anche da siti sui cui abbiamo stipulato degli abbonamenti o abbiamo effettuato delle transazioni, ad esempio nelle scorse settimane la piattaforma di streaming più famosa al mondo, Twitch, ha subito un attacco hacker che ha coinvolto milioni di utenti in tutto il mondo, migliaia in Italia, in questo caso se gli hacker fossero entrati in possesso di dati sensibili come password, dati relative alle vostre carte, numero di cellulare potrebbero tranquillamente effettuare operazioni online con la vostra carta senza a vostra insaputa.
A distanza di qualche giorno i vertici della piattaforma Twitch fanno sapere che l’attacco hacker subito non ha intaccato i dati personali delle carte degli utenti, nonostante le dichiarazioni rilasciate l’attenzione su queste truffe resta alta, le segnalazioni sono migliaia da ogni parte d’italia e questo è un sintomo che qualche grande piattaforma ha subito un furto di dati, per sapere quale è solo questione di tempo e la cosa sarà di dominio pubblico, anche perchè quando si verificano attacchi su larga scala la società coinvolta deve pubblicamente ammettere l’attacco ed informazioni i suoi utenti registrati quali siano stati i dati trafugati.
Intanto Poste Italiane ha messo a disposizione sul proprio sito web il modulo da compilare per chiedere il rimborso delle somme sottratte:
https://www.poste.it/files/1476485786954/modulo-contestazione-addebito-postepay.pdf
Il modello deve essere compilato in tutte le sue parti ed elencate (nella sezione C1) tutte le operazioni non autorizzate (con data, ora, importo, canale). Vanno inoltre indicate le coordinate per l’accredito dell’eventuale rimborso.
Il modulo può essere inviato:
- via fax al numero 06-98680330
- tramite posta ordinaria o, a scelta del cliente, posta raccomandata con ricevuta di ritorno a PostePay S.p.A. – Patrimonio destinato IMEL– Gestione Reclami – Viale Europa, 190 – 00144 Roma
- via mail o PEC all’indirizzo reclami.postepay@pec.posteitaliane.it
Prima di inviare il modulo, occorre allegare il proprio documenti d’identità, una copia della denuncia presentata all’autorità giudiziaria (polizia, carabinieri o guardia di finanza) e una lista dei movimenti, evidenziando le spese contestate.
Come evitare le truffe su Carte Prepagate PostePay
Infine diamo una serie di consigli per evitare questo genere di truffe ma in generale si tratta di consigli che valgano per tutti e per evitare qualsiasi genere di truffa:
- Non avere molti soldi sulle carte prepagate, non ha senso, ci sono persone che hanno migliaia di euro, non ha nessun senso
- bloccare la carta per le operazioni online quando sappiamo di non dover effettuare acquisti, in questo modo nessuno potrà effettuare operazioni anche se hanno tutti i dati della carta
- attivare le notifiche tramite app quando si effettuato operazioni, in questo modo sarete sempre informati quando viene effettuata una transazione e nel caso potete subito bloccare la carta