A partire dal prossimo anno arriva un meccanismo anti-frode per controllare i percettori del Reddito di Cittadinanza e arrivano dal 2022 anche tagli nell’importo del RdC. A breve potrebbero essere adottate alcune nuove regole per il RdC, come ad esempio il nuovo meccanismo anti-frode con cui il governo starebbe pensando per la modifica del reddito di cittadinanza con la Legge di Bilancio 2022.
Grazie al nuovo sistema anti-frode potranno esser contrastate le frodi di coloro che percepiscono il RdC, vediamo inoltre chi rischia il taglio dell’assegno e le novità sulla dichiarazione di residenza e DID.
A partire dal prossimo anno coloro che inoltreranno la richiesta per il RdC dovranno allegare anche il certificato di residenza, in modo tale che i beneficiari potranno essere facilmente controllati, inoltre occorrerà al momento della presentazione domanda anche la “Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro” del richiedente e dei suoi familiari, ma prima che la domanda venga presa in esame dall’INPS.
Va presentata entro 30 giorni dal riconoscimento del beneficio dai componenti maggiorenni del nucleo familiare beneficiario del sussidio la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro ( DID).
Molte informazioni invece mancano a proposito dei tagli dell’assegnano RdC, ma a breve saranno annunciate tutte le modifiche del Governo, che pare stia pensando di introdurre alcune limitazioni come per esempio il taglio dell’importo del reddito di cittadinanza al primo rifiuto di un’offerta di lavoro o al massimo al secondo rifiuto.
I tagli RdC in caso di rifiuto del lavoro proposto permetterebbe un risparmio di 700 milioni di euro rispetto agli 1,5 miliardi stanziati nel 2022. Nel 2021 i nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza erano il 5,7 per cento in più rispetto allo scorso anno ad agosto, registrando un totale di 1,67 milioni di nuclei familiari per un totale di 3,8 milioni di persone.