In queste ultime settimane si sta parlando moltissimo della riforma delle pensioni per il 2022, il governo è al lavoro per stabilire le nuove regole per andare in pensione per l’intero 2022, secondo le ultime notizie e novità contenute nella legge di bilancio 2022 in discussione dall‘esecutivo guidato da Mario Draghi sarebbe intensionato ad introdurre la Quota 102 che resterebbe attiva per tutto il prossimo anno, ma come funziona esattamente la Quota 102, quali sono i requisiti che i lavoratori dovranno possedere per poter andare in pensione? In questo articolo andremo a vedere come funziona la nuova misura annunciata dal Governo secondo le ultime Novità.
Prima della fine del 2021 la nuova legge di bilancio 2021 dovrà essere approvata per poi entrare in vigore nel corso del 2022, tra i principali provvedimenti contenuti nel documento ci sono sicuramente quelli che riguardano le Pensioni e sulle regole per lasciare il lavoro, un argomento sempre molto sentito e spinoso fonte di tensioni all’interno del govero e dei vari partiti che lo compongono.
Stando alle ultime novità contenute nella bozza della legge di bilancio 2021-2022 il governo pare intenzionato ad introdorre la famosa Quota 102 per poi arrivare dal 2023 a un ritorno alla Legge Fornero, il meccanismo della Quota 102 si basa sempre su un tipo di pensionamento anticipato che sarà valida sia per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, la Quota 102 sarà accessibile dai lavoratori che avranno almeno 64 anni di età compiuti e 38 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2022.
L’introduzione della Quota 102, secondo quanto dichiarato dallo stesso Draghi, è stata necessaria per puntare ad un “ritorno alla normalità”, lo scopo è quello di accompagnare i lavoratori dipendenti più anziani nel ritorno a pieno regime dei requisiti previsti dalla Legge Fornero, ovvero i 67 anni compiuti con almeno 20 anni di contributi, ricordiamo infatti che la Quota 102 sarà valida solo per il 2022.
Con la pensione Quota 102 hanno diritto ad andare in pensione entro il 31 dicembre 2022, i lavoratori pubblici o privati che hanno almeno:
- 64 anni di età compiuti entro il 31 dicembre 2022;
- 38 anni di contributi maturati sempre entro il 31 dicembre 2022.
In pratica, nel 2022 con Quota 102 potranno andare in pensione le persone nate nel 1958, ovvero quelle che in presenza di 38 anni di contributi, potevano andare anche quest’anno.
Tale possibilità dunque, è valida solo ed esclusivamente per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022. Ovvero, il diritto di accesso al prepensionamento, tra l’altro, può essere esercitato anche successivamente, fermo restando il possesso dei requisiti richiesti alla data del 31 dicembre 2021.
Molti lavoratori si chiedono quale sia la differenza tra la Quota 100 e 102, nel primo caso possono accedere alla pensione i lavoratori con un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni, mentre per quanto riguarda la Quota 102 è necessario avere 64 anni di età compiuti entro il 31 dicembre 2022 e 38 anni di contributi maturati sempre entro il 31 dicembre 2022
La Quota 102 penalizzerà molto i lavoratori dipendenti che oggi hanno 61-62 anni d’età e 37 di contributi, questi ultimi sarebbero potuti andare in pensione anticipata l’anno prossimo, invece con le nuove regole dalla Quota 102 non potranno più lasciare il lavoro e dovrebbero attendere fino al 2026 per la normale pensione di vecchiaia.
Secondo le stime fatte dal Governo i lavoratori interessati dalla Quota 102 sarebbero poco più di 50.000 quindi un provvedimento che interessa una piccolissima fetta dei lavoratori prossimi alla pensione.