In questi giorni sono state ultimante tutte le normative, leggi e novità contenute nella legge di bilancio 2022, tra cui ci sono importanti novità per tutti coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, la legge di bilancio in questi giorni è stata firmata anche dal presidente della repubblica Mattarella, ora il provvedimento è stato spostato al senato che provvederà all’approvazione definitiva, in questo articolo andremo a vedere quali sono le novità relative al Reddito di Cittadinanza che saranno attive a partire dal 2022.
Il reddito di cittadinanza fin dal suo esordio è sempre stato un provvedimento molto criticato, nel corso del tempo le critiche sono via via aumentate, soprattutto per i moltissimi fatti di cronaca ed indagini da parte della guardia di finanza che hanno portato alla luce frodi milionarie nei confronti dello stato, l’ultima in ordine di tempo è proprio di questi giorni, i militari della finanza hanno scoperto una maxi truffa dal valore complessivo di 60 milioni di euro, 16 persone sono finite in manette per aver utilizzato 9.000 nominativi di cittadini romeni per avanzare richieste per il reddito di cittadinanza.
I tanti fatti di cronoca e truffe scoperte dalla finanza hanno scatenato sempre molte polemica, proprio perchè percepito da persone che non nè hanno diritto e non nè hanno bisogno.
Per questi motivi dal 2022 alcuni aspetti del reddito di cittadinanza cambieranno, tra le principali novità si sarà sicuramente un maggior rafforzamento dei controlli per cercare di arginare il fenomeno dei furbetti che senza averne diritto percepiscono in maniera fraudolenta i soldi dallo stato, inoltre saranno rivisti i requisiti di accesso e incentivare al lavoro coloro che rientrano nella platea dei cosiddetti occupabili.
Nel dettaglio dopo i primi 6 mesi il Reddito di Cittadinanza subirà un taglio di 5,00 € al mese ma solamente per la quota riconosciuta agli occupabili, ossia a coloro che si trovano nella condizione di firmare il Patto di Lavoro.
Saranno esclusi dal taglio tutti i nuclei con bambini di età inferiore ai 3 anni come pure quelli con disabili gravi o non autosufficienti.
Nessuna riduzione anche per coloro che ricevono meno di 300 euro (limite moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza). Nessun taglio appena uno dei componenti del nucleo inizia a lavorare.
Vengono riviste anche le norme riguardanti la cosiddetta offerta congrua, con il reddito di cittadinanza che decade già al secondo rifiuto (e non più al terzo come avviene oggi).
Non c’è spazio, per il momento, per i Navigator, i quali sperano in una proroga del contratto di collaborazione in scadenza il 31 dicembre 2021.