La Legge di Bilancio 2022 in questi giorni ha visto la firma del presidente della repubblica Mattarella, all’interno del documento ci sono molte novità anche per la scuola che entreranno in vigore a partire dal 2022, modifiche ai concorsi pubblici per docenti, nuove modalità di assunzione per gli insegnanti, novità anche per quanto riguarda i contratti e gli stipendi della scuola, nell’articolo facciamo il punto della situazione con tutte le ultime novità.
Come abbiamo annunciato la legge di bilancio 2022 in questi giorni ha visto apporre la firma del presidente della Repubblica Mattarella, ora tutti i documenti torneranno in parlamento per l’approvazione, in questo frangente il governo potrà apportare delle modifiche alla legge di bilancio prima che effettivamente si presenti il testo definitivo prima della fine del 2021.
Per quanto riguarda la scuola come abbiamo annunciato ci sono diverse novità che entreranno in vigore a partire dal 2022, di seguito andiamo a vedere quali sono tutte le novità previste facendo il punto della situazione.
Una delle prime novità riguarda i nuovi fondi messi a disposizione per la scuola e l’istruzione, secondo quanto scritto nella legge di bilancio il governo metterà a disposizione 260 milioni per la valorizzazione della professione docente.
Inoltre saranno previsti investimenti per 1 miliardo e 300 milioni che saranno investiti nella professionalità degli insegnanti, altri 40 milioni di euro aggiuntivi saranno previsti per il fondo di funzionamento delle scuole, mentre il fondo unico per l’edilizia scolastica è stato aumentato di 200 milioni.
I fondi messi a disposizione per la scuola non si fermano qui, maggiori risorse anche per:
- il Fondo per il finanziamento ordinario delle università, incrementato di 265 milioni di euro per l’anno 2022, di 530 milioni di euro per l’anno 2023 e di 780 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024;
- potenziare il Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, incrementato di 90 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 e di 100 milioni euro annui a decorrere dall’anno 2025;
- il Fondo italiano per la scienza, incrementato di 50 milioni di euro per l’anno 2023 e di 100 milioni di euro per l’anno 2024.
All’interno della legge di bilancio 2022 sono stati messi a disposizione anche fondi per il rinnovo dei contratti per l’organico covid, i fondi messi a disposizione saranno validi solo per i docenti e non per il personale ata.
Grazie all’incremento di 300 milioni di euro per l’anno 2022 il contratto verrà rinnovato fino alla fine dell’anno scolastico in corso, cioè fino a giugno 2022.
Come specificato restano fuori dal rinnovo il Personale ATA per i quali non è prevista la proroga a giugno 2022 dei contratti Covid. Dobbiamo sottolineare però che questa decisione non è ancora definitiva.
Per quanto riguarda la valorizzazione professionale dei docenti, all’interno della legge di bilancio 2022 è previsto un fondo strutturale che, a partire dal 2022, stanzia, a regime, 260 milioni per la valorizzazione della professione docente.
Confermato anche il Bonus Docenti dal valore di 500 euro una tantum all’anno, soldi destinati ai docenti per la formazione, gli aggiornamenti, l’acquisto dei libri e altro.
Altra novità per quanto riguarda l’insegnamento è l’introduzione nelle scuole primarie del docente di educazione motoria, a partire dal 2022 la materia sarà presente a partire dalla quarta e quinta elementare.
L’introduzione dell’educazione motoria alle elementari mira a conseguire gli obiettivi del PNRR e promuovere nei giovani stili di vita per una crescita armoniosa, la salute, il benessere.
Per il reclutamento di nuovi docenti che dovranno insegnare la materia il Ministero dell’Istruzione ha autorizzato la pubblicazione di appositi concorsi pubblici grazie anche ai fondi messi a disposizione dal governo che ammontano a circa 29 milioni nel 2022, 116 milioni nel 2023, 169,49 milioni nel 2024.
La legge di bilancio 2022 porta con sè novità anche per l’università, qui il governo ha messo a disposizione 400 milioni di euro per l’assunzione nei prossimi 2 anni nelle università di professori, ricercatori e personale tecnico amministrativo.
L’obiettivo è favorire il graduale raggiungimento degli standard europei. SI cerca di avvicinare il rapporto tra il numero dei docenti e del personale tecnico amministrativo delle università e quello degli studenti.
Previsti a tal fine 75 milioni di euro per l’anno 2022, 300 milioni di euro per il 2023, e di 655 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024.