Con l’inizio del 2022 ci sono delle novità per molti lavoratori dipedenti in busta paga, secondo le ultime novità in materia fiscale e di tasse il Bonus Renzi da 100 euro potrebbe essere eliminato, ma questo non per tutti i lavoratori, novità che si aggiunge anche alla recente riforma delle aliquote IRPEF che scendono da 5 a 4 e che saranno introdotte con l’inizio del 2022, trovate tutte le info qui.
In realtà si non si tratta di una vera e propria cancellazione del Bonus Renzi, ma si tratta più che altro di un riassorbimento dalle detrazioni fiscali con la nuova riforma dell’Irpef come abbiamo accennato in precedenza, il Bonus Renzi fu introdotto dall’ex presidente del Consiglio e successivamente modificato durante il governo Conte 2 fino ad essere esteso a tutti i redditi inferiori ai 40.000 euro.
Cone le nuove aliquote IRPEF 2022 questo Bonus verrà messo da parte soltanto formalmente, infatti il Bonus sarà ancora presente nel corso del 2022 ma sottoforma di detrazione fiscale, le novità riguardanti questo Bonus sono state illustrate dal deputato di Italia Viva e presidente della commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin, il quale ha spiegato che il Bonus non verrà eliminato ma sarà modificato e questo consentirà di semplificare il sistema evitando allo stesso tempo “salti di aliquota marginale effettiva”.
Sempre secondo quanto illustrato dal Deputato questa modifica renderà l’eliminazione di questo Bonus molto più difficoltosa, infatti un semplice Bonus puà essere cancellato con un tratto di penna, mentre inglobandolo nel campo delle detrazioni diventa tutto più complesso.
In pratica, la sostituzione del bonus Irpef implicherebbe un risparmio per le casse dello stato di circa 16 miliardi di euro, verosimilmente queste risorse andranno ad aumentare le detrazioni da lavoro dipendente, ma la quadra non è stata ancora trovata. Il credito Irpef verrà dunque erogato sotto forma di detrazione (in parte o per intero), ma con le informazioni che abbiamo oggi è difficile fare stime su quale sarà l’impatto effettivo della riforma fiscale per chi percepisce il bonus.
Il cantiere sul riordino delle detrazioni rimane aperto. Quanto alla rimodulazione delle aliquote Irpef, a trarne vantaggio sarebbero soprattutto i redditi tra 35mila e 50mila euro. Un altro aspetto da definire è proprio quello dell’eventuale innalzamento della no tax area, ovvero della soglia di reddito per la quale non sono dovute tasse.
Il limite oggi è fissato a 8.145 euro annui per i dipendenti e 8.130 per i pensionati. Al momento è difficile avere stime attendibili degli eventuali benefici per i redditi bassi.