Una storia di altruismo e di amore per il proprio lavoro quella che vede il Docente di 66 anni Lauretta, il quale ha donato di stasca sua quasi 300.000 euro per permettere di terminare il percorso scolastico a 7 classi, in pratica ha investito i risparmi di una vita per permettere agli studenti di terminare il percorso di studi.
Nunzio Lauretta gestiva 16 classi dell‘istituto di formazione gestito dall’Anfe (Associazione nazionale famiglie emigrati in provincia di Ragusa) quest’ultima presto è fallita e non potendo più pagare tutte le spese di gestione dell’istituto tutte le 16 classi rischiavano di non poter terminare il percorso di studi, il Professore Nunzio Lauretta non ci ha pensato due volte ed ha cacciato di tasca sua 300 mila euro per far completare ai suoi ragazzi il percorso di studi.
L’itento del professore era quello di salvare tutte le 16 classi ma purtroppo i soldi che ha messo a disposizione di tasca sua non erano sufficienti ed è riuscito a salvare soltanto gli studenti del primo anno, quattro classi a Vittoria e tre a Modica, per le altre nove classi della provincia sono state costrette a interrompere a marzo le lezioni che avevano iniziato il 9 gennaio. Quindi ora dovrebbero ricominciare l’anno interrotto (e siamo già in ritardo), ammesso che arrivino in fretta i finanziamenti e si trovi il modo di organizzare le lezioni: in tutto tre anni (finanziati con contributi comunitari) per arrivare alla qualifica.
Il professore non avrebbe voluto che la storia fosse diffusa, un uomo umile che rifarebbe la scelta che ha fatto, queste le sue parole, anche sulla cifra lo stesso docente non ha dato una cifra precisa ma ha dichiarato di aver aver pagato di tasca sua centinaia di migliaia di euro, risparmi di una vita suoi e della moglie ed anche soldi provenienti dalla vendita di una sua proprietà, ma quando si parla di cifre esatte il docente si imbarazza e non vuole dire nulla, ma a Comiso le voci girano e molti dicono che il Professore abbia speso quasi 300 mila euro per pagere il personale, le bollette, le dispense per i ragazzi, la cancelleria…di corsi formativi per acconciatori, ristoratori, estetisti.
Anche se Nunzio Lauretta non voleva che la storia divenisse di dominio pubblico è comunque uscita dalle mura della scuola per la quale ha donato praticamente tutto, storie di questo genere dovrebbero essere rese pubbliche sempre, non solo per celebrare l’altruismo, la bontà e la generosità di queste persone ma soprattutto per invogliare chi può ad essere altrettanto altruista e generoso, attitudini che oggi sono merce sempre più rara.