A partire dal 1° gennaio 2022 per i pagamenti in contanti arriva il limite di euro 1.000, così come annunciato dal decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio. Il nuovo limite per i pagamenti in contanti non sarà però valido per tutti, infatti sarà esclusa la negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta, che per tale operazione il tetto è fissato a 3.000 euro.
E’ stato il decreto Fiscale 2020 a stabilire il passaggio a una soglia più bassa per i pagamenti in contanti, e tale novità è stata applicata già a partire dal 1° luglio introducendo la soglia a 2.000 euro.
Dal 1° gennaio 2022 la soglia massima per i pagamenti in contati sarà di euro 1.000, ma tale novità non sarà applicata alle negoziazioni a pronti di mezzi di pagamento in valuta (operazioni svolte dai cambiavalute iscritti nel registro tenuto dall’Autorità prevista dal Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) che avranno il limite spostato a 3.000 euro.
A partire dal 1 gennaio 2022 se volete effettuare un pagamento in contanti per prestazioni professionali, per acquisti in negozio o per rapporti tra soci e società il limite massimo di utilizzo dei contanti è pari a euro 1.000.
La soglia dei 1.000 euro non è valida per prelevare dal proprio conto, o effettuare un versamento, infatti potrete effettuare un prelievo superiore a 1.000 euro giustificando l’operazione, e a seconda della giustificazione la banca deciderà se segnalare o meno il prelievo all’Unità di informazione Finanziaria.
Saranno pari a 3.000-5.000 euro le sanzioni previste per chi non rispetta i nuovi limiti , e qualora gli importi superano i 250mila euro saranno corrisposte sanzioni quadruplicate alle cifre prima indicate.