Novità 2022 per i datori di lavoro che assumono giovani apprendisti, che grazie alla Legge di Bilancio riceveranno dei contributi per assunzioni con contratti di apprendistato di primo livello. Prorogati gli incentivi dedicati alle imprese anche per il 2022, vediamo in questo articolo come funzionano le agevolazioni per le assunzioni in apprendistato e quali requisiti sono richiesti.
Possono beneficiare di uno sgravio del 100% sul pagamento dei contributi per i primi 3 anni di contratto i datori di lavoro delle piccole imprese fino a 9 dipendenti che scelgono il contratto di apprendistato di primo livello.
Tale beneficio fiscale è applicato per le assunzioni effettuate nel 2022, mentre per i prossimi 3 anni è confermata l’aliquota contributiva del 10%,mentre l’aliquota contributiva a carico dell’apprendista rimane, invece, pari al 5,84% della retribuzione imponibile, per tutta la durata del periodo di formazione.
Introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019 n. 160) l’agevolazione per chi assume in apprendistato prevede poi una proroga anche per il 2021 e per il 2022 è un bonus dedicato alle aziende per incentivare le assunzioni.
REQUISITI
Le imprese che vogliono beneficiare di tali incentivi devono però rispettare dei requisiti, che vi segnaliamo di seguito:
-le assunzioni devono essere finalizzate al conseguimento della qualifica, del diploma professionale, del diploma di istruzione secondaria superiore o del certificato di specializzazione tecnica superiore;
-i datori di lavoro devono avere alle proprie dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a nove;
-le assunzioni con contratto di apprendistato devono essere effettuate nel periodo compreso tra il 1° Gennaio 2022 e il 31 Dicembre 2022;
– il datore di lavoro deve possedere il documento unico di regolarità contributiva (DURC) ed è tenuto, inoltre, a rispettare
– le norme a tutela delle condizioni di lavoro e degli altri obblighi di legge;
– gli accordi e contratti collettivi nazionali e quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori più rappresentative sul piano nazionale.
Sono esclusi dall’applicazione dello sgravio contributivo i datori di lavoro che violano le disposizioni previste dall’articolo 31 del decreto legislativo n. 150/2015.
COME FUNZIONA IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO
Il personale assunto dalle imprese dovrà ricevere un contratto in apprendistato, ovvero con “un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e alla occupazione dei giovani”.I tipi di contratto di apprendistato sono 3:
-apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
-apprendistato professionalizzante;
-apprendistato di alta formazione e ricerca.
COME FUNZIONA L’APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO
Ma che cosa è il contratto di apprendistato di primo livello?E’ un tipo di contratto lavorativo disciplinato dall’articolo 43 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n.81, ed è un percorso di formazione e di istruzione che al termine del percorso include un titolo di qualifica e il diploma professionale sia quelli di istruzione secondaria
superiore sia, infine, quelli di specializzazione tecnica superiore.
Sono inclusi nel contratto apprendistato di primo livello i giovani apprendisti con un’età minima di 15 anni compiuti e un’età massima di 25 anni compiuti, che lavoreranno in settori di attività, pubblici e privati, e la durata del contratto non può superare i 3 anni oppure i 4.
TUTELE PER GLI APPRENDISTI
Coloro che beneficeranno del contratto di apprendistato di primo livello saranno tutelati in tal modo:
-IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti);
-assegno per il nucleo familiare;
-assicurazione contro le malattie;
-maternità;
-assicurazione sociale per l’impiego (ASpI);
-assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (INAIL).
COSA SUCCEDE DOPO LA SCADENZA DEL CONTRATTO DI APPRENDISTATO?
Al termine del contratto di apprendistato le parti possono recedere liberamente dal contratto, con preavviso, ma se non si verifichi il recesso, il contratto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Inoltre i giovani apprendisti possono al termine della formazione ottenere la “qualificazione professionale ai fini contrattuali” con possibile trasformazione del contratto in apprendistato professionalizzante.