Si è parlato molto nelle ultime settimane della tragedia avvenuta durante uno stage di alternanza scuola-lavoro 2022 che ha causato la morte di un diciottenne di Udine Lorenzo Parelli, e proprio dopo tale disgrazia gli studenti di tutta Italia hanno deciso di scendere in piazza e protestare contro l’attuale formula dell’alternanza scuola-lavoro.
A seguito dei fatti di cronoca moltissimi studenti sono scesi in piazza per protestare contro l’attuale formula dell’alternanza scuola-lavoro durante la manifestazione hanno provocato numerosi scontri, in quanto sono dovute intervenire le Forze dell’Ordine.
Secondo gli studenti l’alternanza scuola-lavoro deve essere abolita perché inefficace e provoca nella maggior parte dei casi solo sfruttamento di giovani studenti, ecco quanto affermato proprio da Vittoria Baldino, Manuel Tuzi e Niccolò Invidia, capigruppo del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Affari costituzionali, Cultura e Lavoro alla Camera.
Già negli scorsi mesi erano stati chiesti nuovi provvedimenti sulle modalità e le effettive prospettive occupazionali legate all’alternanza-scuola lavoro che, purtroppo, nel tempo anziché in una risorsa si è trasformata troppo spesso in un’occasione per alcune aziende di sfruttare il lavoro di tanti giovani.
I giovani manifestanti hanno ribadito che l’alternanza scuola-lavoro non può trasformarsi in precariato e al momento inoltre i giovani chiedono di fare chiarezza sugli scontri della scorsa settimana quando numerosi studenti sono stati feriti da colpi di manganello.
Gli esponenti del M5S si dicono disposti ad ascoltare i disagi degli studenti e vogliono a tutti i costi garantire loro il diritto di manifestare pacificamente.
Alla luce di tutto ciò è quanto mai necessaria una profonda modifica sul funzionamento dell’alternanza scuola-lavoro che cosi concepito non funziona come dovrebbe, il problema principale è la sicurezza dei giovani negli ambienti di lavoro, ma subito dopo si pone un altro problema cioè quello dello sfruttamente sempre più diffuso da parte delle aziende o dotatori di lavoro dei giovani che partecipano all’alternanza scuola-lavoro.
Il Governo, insieme ai Ministeri competenti dovrà riunirsi per approntare una profonda riforma e modifica dell’alternanza scuola-lavoro, è lapalissiano che l’attale funzionamento sui cui si basa oggi questa tipologia di formazione non è più sostenibile, soprattutto per gli studenti che vi partecipano.
Nelle prossime settimane avremo sicuramente maggiori novità in merito alle modifiche e novità che saranno decise ed introdotte dal Governo.