Il problema del caro bollette nel 2022 si è acuito ancora di più rispetto allo scorso anno, complice anche la delicata situazione politica tra la Russia e l’Ucraina il prezzo soprattutto del Gas è schizzato alle stelle, e questo si traduce non solo in forti aumenti per le famiglie italiane ma anche per le imprese ed anche per le scuole, tanto che allo studio ci sarebbe l’intenzione di installare sui tetti degli istituti scolastici pannelli fotovoltaici per produrre corrette ed energia in completa autonomia risparmiando cosi ingenti spese mensili e annuali.
Quando i costi aumentano coinvolgono anche la pubblica amministrazione, cioè lo stato, la crisi energetica è un problema serio che deve essere affrontato dal governo in maniera radicale, fino ad oggi lo stato ha messo mano alle proprie casse per cercare di limitare gli aumenti dovuti al costo dell’energia elettrica e del gas, ma questo non basta soprattutto se si guarda a lungo termine.
E’ necessario intervenire aumentando la produzione interna di gas e migliorare il sistema di stoccaggio, ma fornire un maggiore impulso alle energie rinnovabili con un pacchetto di semplificazioni ad hoc, inoltre c’è allo studio anche la possibilità di dotare le scuole di pannelli fotovoltaici al fine di rendere autonome le scuole per l’approvvigionamento di energia elettrica.
Quest’ultima è solo una delle proposte per cercare di combattere il caro bollette e contenute nel nuovo decreto bollette, atteso in settimana. L’idea sarebbe emersa nel corso delle riunioni con i ministri Daniele Franco, Roberto Cingolani e i tecnici di Mef e Mite, coordinate dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.
Non si tratterebbe di una novità. Già diversi comuni si sono attrezzati in questo senso, come ad esempio quello di Prato. Particolare importanza ha avuto l’analisi dei consumi elettrici, tenendo conto che il rendimento economicamente ottimale dell’impianto è raggiunto quando, mediamente nell’anno, l’energia prodotta è uguale all’energia consumata.
L’obiettivo del progetto è ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera utilizzando fonti energetiche alternative. In particolare, produrre l’energia elettrica che annualmente viene consumata nell’edificio scolastico, senza l’uso di alcun combustibile, ma utilizzando come fonte primaria l’energia solare.