In questi giorni l’INPS ha comunicato al via libera alle domande online per il Bonus Asilo Nido 2022, il sussidio erogato dall’INPS alle famiglie per il pagamento delle rette mensili relativi alla frequenza di asili nido, nell’articolo vediamo quali sono i requisiti da possedere, quali sono gli importi previsti, come presentare la domanda all’INPS, Caf e quali sono le ultime novità sul Bonus Asilo Nido.
Bonus Asilo Nido INPS 2022, Requisiti, Domanda e Novità
La domanda per il Bonus Asilo Nido è uno dei pochi sussidi rimasto ancora in essere dopo l’introduzione dell’Assegno Unico 2022 che ha inglobato al suo interno la maggio parte delle prestazioni a sostegno del reddito per le famiglie che hanno figli, la domanda potrà essere presentata entro il 31 dicembre 2022, mentre per l’invio delle ricevute o fatture c’è tempo fino alla scadenza del 1° aprile 2023.
Possono presentare la domanda per il Bonus asilo nido nel 2022 i genitori di figli nati, adottati o affidati fino a tre anni d’età (compiuti nel periodo tra gennaio e agosto 2022), solo se in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana;
- cittadinanza UE o permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (l’Istituto, in ottemperanza alle pronunce degli organi giudiziari ed in attesa delle definitive decisioni in materia, provvede – allo stato – all’esame delle domande presentate anche dai cittadini extracomunitari che non sono titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo).
Oltre ai requisiti relativi alla cittadinanza chi presenta la domanda dovrà anche:
- risultare residente in Italia;
- relativamente al contributo asilo nido, essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta;
- relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.
Tutte queste condizioni devono essere fatte valere alla data di presentazione della domanda.
Bonus asilo nido: come fare domanda nel 2022
Per quanto riguarda la presentazione della domanda potrà essere presentata dal genitore che sostiene l’onere del pagamento delle rette scolastiche, nella domanda il genitore dovrà indicare anche le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2022, per le quali si richiede il beneficio.
Al fine di ottenere il Bonus Asilo Nido è necessario presentare la documentazione che attesta l’avvenuto pagamento delle singole rette.
Le famiglie che hanno più figli ed intendono beneficiare del Bonus per più figli è necessario presentare una domanda distinta per ciascun bambino attraverso il servizio online messo a disposizione dall’Inps.
Per completare la richiesta online del contributo per l’asilo nido occorre allegare la seguente documentazione:
- attestazione dell’avvenuto versamento di almeno una mensilità, per asili nido privati o pubblici che prevedono un pagamento contestuale al mese di frequenza. A partire da quest’anno si può autocertificare l’importo in fase di allegazione della fattura di cui si chiede il rimborso;
- documentazione da cui risulti l’iscrizione del minore, o l’inserimento in graduatoria, per gli asili nido pubblici che richiedono il pagamento delle rette posticipato rispetto ai mesi di effettiva frequenza;
- certificazione medica del pediatra che attesti la patologia del minore, per la richiesta di sostegno per assistenza domiciliare.
Per inserire la documentazione che testimonia l’avvenuto pagamento delle rette per l’anno 2022 c’è tempo fino al 1° aprile 2023.
Ecco di seguito un video tutorial pubblicato dall’INPS circa la procedura di presentazione della domanda:
Bonus asilo nido 2022, quanto spetta: gli importi
La legge di bilancio 2020 ha ulteriormente incrementato l’importo del contributo Bonus nido portandolo a:
- un massimo di 3.000 euro, nell’ipotesi in cui il nucleo familiare risulti in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), in corso di validità, fino a 25.000 euro;
- fino a 2.500 euro, per i nuclei familiari con un lSEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro;
- un minimo di 1.500 euro nell’ipotesi di ISEE minorenni oltre la predetta soglia di 40.000 euro, ovvero in assenza dell’ISEE.
L’importo del Bonus asilo nido, anche nel 2022, non è fisso ma varia in base all’ISEE (qui le istruzioni per il calcolo) ed erogato su base mensile (rispettando il limite massimo annuo).
Inoltre, quest’anno come in passato, il beneficio può essere corrisposto, previa presentazione della domanda da parte del genitore, per contribuire alle seguenti due situazioni:
- pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati (c.d. contributo asilo nido);
- utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione a beneficio di bambini di età inferiore a tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche (contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).
Sia per il bonus asilo nido 2022 nella sua formula standard che per il contributo di supporto presso la propria abitazione è possibile scegliere quattro diverse modalità di pagamento:
- bonifico domiciliato;
- accredito su conto corrente bancario o postale;
- libretto postale;
- carta prepagata con IBAN.
Il mezzo di pagamento viene indicato in fase di domanda e deve essere intestato al richiedente.
Bonus asilo nido 2022, gli istituti autorizzati
Vediamo ora quali sono gli istituti autorizzati per il pagamento del Bonus Asilo Nido 2022.
Per “asili nido privati autorizzati” l’INPS intende le strutture che abbiano ottenuto l’autorizzazione all’apertura e al funzionamento da parte dell’ente locale competente, a seguito della verifica del rispetto di tutti i requisiti tecnico-strutturali, igienico-sanitari, pedagogici e di qualità previsti dalle vigenti normative nazionali e locali ai fini dello svolgimento del servizio educativo di asilo nido.
Sono pertanto escluse dal rimborso le spese sostenute per servizi all’infanzia diversi da quelli forniti dagli asili nido (ad esempio ludoteche, spazi gioco, spazi baby, pre-scuola, baby parking, etc.) per i quali i regolamenti degli enti locali prevedono requisiti strutturali e gestionali semplificati, orari ridotti e autorizzazioni differenti rispetto a quelli individuati per gli asili nido.
Il premio asilo nido non è cumulabile con la detrazione fiscale per la frequenza degli asili nido (articolo 2, comma 6, della legge n. 203/2008). L’INPS comunicherà tempestivamente all’Agenzia delle Entrate l’avvenuta erogazione. Nella domanda telematica il richiedente sarà pertanto tenuto ad autocertificare l’esistenza di tale condizione.