Pagamento RDC Reddito di Cittadinanza Marzo 2022, le date di ricarica – A pochi giorni dal pagamento del Reddito di Cittadinanza inerente al mese di marzo 2022 ricordiamo ai beneficiari che qualcuno potrà beneficiare di una doppia ricarica. Secondo il calendario di Poste Italiane e INPS il reddito di cittadinanza di marzo 2022 viene pagato in due diverse date, ma quali sono i beneficiari che riceveranno doppia ricarica?
Pagamento RDC Reddito di Cittadinanza Marzo 2022, le date di ricarica
Innanzitutto si ricorda che per coloro che hanno fatto domanda RdC per la prima volta o hanno chiesto il rinnovo a gennaio RdC che la ricarica verrà erogata entro il 15 marzo 2022.
Come già avviene da tre anni la ricarica RdC del mese di marzo viene pagata in due date distinte: a metà mese e verso la fine dello stesso, ma tali pagamenti si riferiscono all’assegno unico universale 2022, ovvero ai nuclei familiari con figli a carico fino a 21 anni.
Vi indichiamo le date dei probabili pagamenti RdC marzo 2022:
- 15 del mese, giorno più giorno meno, per coloro che hanno fatto domanda per la prima volta o che hanno richiesto nel mese di gennaio il rinnovo allo scadere delle prime 18 mensilità del sussidio;
- entro la fine del mese, intorno al 27, per coloro che ricevono il reddito di cittadinanza da almeno due mesi. Si sottolinea che il 27 cade di domenica, pertanto l’INPS e Poste Italiane potrebbero anticipare l’accredito sulla carta RdC a venerdì 25. Il pagamento potrebbe slittare tuttavia a lunedì 28 considerando che marzo, a differenza del secondo mese dell’anno, vanta 31 giorni.
La doppia ricarica del mese di marzo 2022 arriverò solo ai nuclei familiari beneficiari dell’assegno unico universale 2022, e a coloro cui il reddito di cittadinanza a febbraio è stato sospeso. Tali categorie suddette sono i beneficiari che non hanno rinnovato, come richiesto dall’INPS, l’ISEE entro la scadenza del 31 gennaio 2022.
Coloro che si sono visti sospendere il sussidio per il mese di febbraio perché inadempienti si vedranno accreditati al prossimo mese gli arretrati.
Pensione di invalidità, aumenti beffa: cancellano il reddito di cittadinanza. Le cifre
Un problema emerso recentemente che riguarda il reddito di cittadinanza è quello che coinvolge gli importi della pensione di invalidità, infatti recentemente sono state molte le segnalazioni da parte dei cittadini allarmate delle recenti comunicazioni INPS in merito alle pensioni di invalidità.
Molte persone sono allarmate dalla variazione dell’importo della rata del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di Cittadinanza”, questa paura deriva da una circolare INPS dove veniva comunicava l’aumento delle pensioni di invalidità al 100%, passate da euro 288 a euro 651 come da sentenza della Corte Costituzionale del 2020, come reddito familiare, e quindi con l’aumento dell’ISEE il risultato è stato quello di vedersi decurtati o addirittura revocati gli importi percepiti”.
Il problema risiede nel fatto che in precedenza queste cifre non rientravano nei parametri per il calcolo al diritto del reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, ora invece, queste cifre rientreranno nel calcolo facendo decadere per alcuni la fruizione del reddito determinando, in alcuni casi, un danno superiore al beneficio determinato dall’aumento dell’invalidità.
L’INPS dal canto suo ha chiarito questo aspetto evidenziando l’applicazione della norma che allinea il calcolo delle rate del reddito di cittadinanza rispetto ad altri trattamenti assistenziali percepiti. La determinazione della rata mensile del Reddito di cittadinanza è calcolata in riferimento al ”Reddito familiare”, a sua volta determinato sulla base di quanto presente in Isee come somma dei redditi e dei trattamenti esenti (non assoggettati ad Irpef), percepiti da tutti i componenti il nucleo familiare