Asili Nido: aumenta il numero delle rinunce, famiglie non riescono a pagare le rette

Crescere un bambino è una responsabilità, una responsabilità che richiede impegno di tempo ma dispendio economico per la sua crescita. In Italia sono tantissime le famiglie che si affidano al supporto dei nonni sia per un supporto economico che per un aiuto tecnico e logistico per i bimbi mentre i genitori sono a lavoro, i nonni sono fondamentali per le tante famiglie italiane che non potendosi permettere una babysitter o un asilo ricorrono alle loro colonne portanti.

Secondo un’indagine del Miur, pare che “per la prima volta da dieci anni si ha una flessione nella potenzialità ricettiva dei nidi”, infatti circa il 16% dei posti nelle scuole non sono utilizzati. I dati suddetti sono stati comunicati durante la presentazione di una convenzione tra l’istituto fiorentino e Asilo Savoia per sostenere e monitorare quei progetti di rinnovamento nel settore delle politiche educative e sociali rivolte all’infanzia e alla famiglia che la Regione Lazio ha raccolto con il ‘Pacchetto Famiglia’.

I dati analizzati sono i risultati dello studio nazionale sui servizi educativi alla prima infanzia, incrociati con i dati dell’Istat, tali risultati sembrano davvero far riflettere in quanto sono percentuali che vanno al di sotto della quota di posti a livello nazionale.

i monitoraggi annuali indicano che dal 2008 al 2015 il numero di posti nei nidi è aumentato del 50 per cento, infatti di anno in anno i posti liberi negli asili nido sono aumentati sempre più, sebbene il 53% dei nidi è a gestione pubblica, il 47% è gestito da privati, un terzo dei quali però ha un servizio convenzionato o accreditato con le amministrazioni pubbliche.

La domanda viene facile, ma soprattutto è sotto l’occhio di tutti, come mai si è avuto tal incremento dei posti vacanti presso gli asili nido italiani?

L’aumento dei posti ha una sola causa, le difficoltà economiche degli italiani ad arrivare a fine mese, e tali difficoltà causano i posti liberi, rinunce, dimissioni e morosità, in quanto le rette scolastiche possono arrivare anche a circa euro 500 mensili, una spesa non sostenibile da tante famiglie italiane che preferisce ricorrere al supporto dei nonni.

Leave a Reply