In questi giorni il Dipartimento del Tesoro ha dato l’ufficialità sul rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici (statali) per l’anno 2022, tra le novità introdotte con il rinnovo contrattuale ci sono aumenti di stipendio ed anche gli arretrati dovuti agli anni di mancato rinnovo del contratto, le somme arretrate saranno addebitate con lo stipendio e la busta paga del mese di Maggio 2022, nell’articolo facciamo il punto della situazione e vediamo quali sono tutte le principali novità introdotte.
Rinnovo Contratto Statali 2022, Aumenti e Arretrati in Busta Paga
A distanza di 3 mesi il Dipartimento del Tesoro ha dato l’ufficialità sul rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici delle funzioni centrali, il rinnovo quindi non riguarda tutti gli statali ma solo una parte.
Una notizia molto attesa accolta con un certo entusiasmo da parte dei lavoratori, gli aumenti di stipendio ed i relativi arretrati erano stati inizialmente promessi per il mese di Marzo, decisione poi disattesa.
Con il mese di maggio 2022 i dipendenti interessati dal rinnovo del contratto riceveranno gli arretrati relativi agli ultimi 3 anni, il lasso di tempo in cui il contratto è scaduto e non è stato rinnovato, generalmente viene chiama “Vacanza Contrattuale”.
I dipendenti pubblici delle funzioni centrali sono coloro che lavorano presso i ministeri, l’Agenzie fiscali, presso l’Inps, l’Inail e degli altri enti pubblici economici dello stato.
Questo rinnovo riguarda il primo dei 4 comparti del pubblico impiego che rinnova il contratto, infatti in discussione, in questi giorni, c’è il rinnovo della Sanità e quello degli Enti locali.
Rinnovo Contratto a quanto ammonteranno gli aumenti?
Per quanto riguarda le Funzioni Centrali gli aumenti sono ripartiti nel seguente modo:
- Ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici – da 63 euro lordi mensili per un dipendente di prima area fascia F1, ai 117 euro di un ispettore generale
- Cnel – dai 63 euro per un dipendente area A livello 1 fino ai 106 euro per un dipendente area C livello 5
- Enac, Ansfisa, Ansv – dai 62,30 euro lordi mensili per un dipendente A1, fino ai 151,80 euro lordi mensili per un professional PII 4 super
- Agid, l’Agenzia per il digitale – dai 63 euro lordi mensili per un operatore F1, fino a 194,46 euro per un professional F9.
I nuovi scatti saranno a partire dai nuovi scatti in base ad anzianità e merito. Aumenti di retribuzione fino a 2.200 euro l’anno per un funzionario di terza area. In queste progressioni la valutazione individuale peserà per il 40 per cento, per il resto sarà valutata l’esperienza di servizio. Anche le progressioni verticali, ossia i passaggi da un’area a quella superiore saranno semplificati.
Fino al 2025 sarà possibile per i dipendenti, salire nell’area superiore in deroga al titolo di studio.
Un assistente della seconda area, per esempio, potrà diventare funzionario senza avere la laurea. Il contratto poi, introduce una «quarta area», denominata delle «elevate professionalità». Un’area che, nelle intenzioni, dovrebbe essere destinata ad accogliere gli esperti e i funzionari che saranno assunti per il Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza.
Si tratta di un’area al momento vuota e nella quale non potranno essere promossi automaticamente i funzionari di terza area.
Gli aumenti lordi in busta paga oscilleranno tra 63 e 117 euro mensili a seconda dell’inquadramento dei dipendenti e che, a questo punto, arriveranno nelle buste paga di maggio 2022.
Rinnovo Contratto, a quanto ammontano gli arretrati?
Per quanto riguarda gli arretrati saranno pagati una tantum in un’unica soluzione, come abbiamo specificato con lo stipendio e la busta paga del mese di Maggio 2022, vediamo di seguito quali sono le cifre per i vari reparti a cui fanno riferimento i dipendenti:
- Ministero – dai circa 971 euro di un lavoratore di prima area in prima fascia, fino ai 1814 euro di un ispettore generale. Un funzionario di terza area in settima fascia riceverà un assegno per gli arretrati di 1.767 euro. Nella seconda area, un dipendente di sesta fascia troverà in busta paga 1.318 euro.
- Agenzie fiscali – dai 1.235 euro di un dipendente del livello più basso della prima area, fino ai 2.322 euro di un ispettore generale. Un funzionario di terza area in sesta fascia otterrà 2.113 euro.
- Enti pubblici non economici – da 1.249 euro di un A1, fino ai 2.344 euro di un Ispettore generale.
Ricordiamo che le cifre evidenziate non sono nette ma lorde, quindi sono soggette a tassazione.