Il mese di marzo 2022 l’INPS ha emesso il primo pagamento dell’assegno unico 2022, questo di aprile è il secondo pagamento della nuova misura per le famiglie che hanno i figli a carico ma l’INPS ha già fatto scattare i controlli per cercare eventuali furbetti che non potrebbero beneficiare del sussidio, secondo lo stesso istituto dovrebbero essere circa 22.000 le pretiche sottoposte a controlli che forse non avrebbero tutti i requisiti previsti dalla normativa.
Assegno unico, ad Aprile via ai controlli si cercano 22.000 furbetti
Come per tutti gli altri sussidi c’è sempre chi nè approfitta, chi, nonostante non abbiamo i requisiti o presenti falsa attestazione, percepisce comunque il sussidio erogato dallo stato, l’Assegno Unico 2022 non fa eccezione.
L’INPS che si occupa della raccolta delle domande e dei relativi pagamenti, ha fatto sapere che ad appena 2 mesi dall’introduzione del provvedimento, ha già fatto scattare i controlli per circa 22.000 domande presentate presso l’istituto.
Per le quote destinate ai ragazzi che hanno oltre 18 anni, l’Inps ha chiesto dei documenti aggiuntivi, al fine di controllare se vi siano i requisiti per ottenere il sostegno.
Con questi controlli l’INPS vuole stanare eventuali furbetti che non mancano mai in Italia, furbetti che potrebbero aver presentato una documentazione non veritiera al 100% o peggio ancora che avrebbero falsificato l’attestazione del Modello ISEE necessario per accedere al sussidio.
Molti si chiedono se questi controlli non potrebbero essere effettuati a monte prima dell’approvazione delle domande, l’INPS fa sapere che invece la maggior parte delle richieste, proprio per evitare trucchetti, è stata esaminata in modo automizzato.
L’automazione dell’accettazione delle domande è quasi un passaggio obbligato, basti pensare che da gennaio fino al 20 aprile, l’Inps ha ricevuto circa 4,7 milioni di richieste per 7,2 milioni di figli, pensare di esaminare preventivamente ogni domanda allungherebbe i tempi di approvazione e di ricezione del sussidio in maniera esponenziale.
Fa sapere l’INPS che i controlli riguardano una minoranza delle domande ricevute, anche perchè per la maggior parte dei richiedenti l’INPS possiede già i dati relativi ai requisiti previsti e sui quali sono stati già fatti controlli per l’erogazione di altri sussidi, infatti molte domande presentate per l’Assegno Unico beneficiano anche di altri sussidi come il reddito di cittadinanza, bonus bebe, bonus mamma, ecc.