La recente protesta degli studenti in tutta italia e le proteste anche in ambienti politici ha convinto il Ministero a rivedere il progetto di Tirocino e Formazione denominato Alternanza Scuola-Lavoro, il Miur infatti per il 16 dicembre ha convocato gli stati generali, per il Governo l’Alternanza Scuola-Lavoro è uno strumento importante per mettere in contatto i giovani con il mondo del lavoro ma al tempo stesso il Governo si è reso conto che alcune cose vanno corrette e riviste, per questo oltre all’annuncio degli stati generali il Ministro ha anche annunicato l’arrivo di nuove regole e strumenti.
Che l’Alternanza Scuola-Lavoro sia stato uno strumento utile ed anche apprezzato non può essere negato, a dirlo sono gli stessi numeri, durante l’anno scolastico 2016/2017, il 95% degli istituti ha frequentato tirocini e percorsi di formazione avvelendosi proprio dell’Alternanza Scuola-Lavoro, in totale gli studenti che hanno aderito al progetto sono circa 873.000 fra scuole statali e paritarie, che arrivano a quota 900.000 se nel computo vengono incluse anche le classi quinte, numeri che cerificano l’elevata adesione al progetto di formazione messo in campo qualche anno fa dal governo.
Se da un lato i numeri evidenziato l’elevata adesione, dall’altro ci sono innumerevoli denunce che mettono in evidenza tutti i punti deboli di questo progetto, nel corso de quest’ultimo anno le denunce sono state davvero tante, studenti che lavorano in totale assenza di regole sulla sicurezza, studenti che non svolgono praticamente nulla o che vengono sottoposti a mansioni che non centrano nulla con la formazione, come ad esempio spalare il letame, non ultime le molte molestie le studentesse hanno denunciato nel corso di questo ultimo anno.
Proprio ieri l’ex Premier Matteo Renzi è intervenuto sulla questione dichiarando che se l’Alternanza Scuola-Lavoro non funziona come dovrebbe è colpa dei tutor.
Ma dichirazioni di facciata a parte è sotto gli occhi di tutti che il sistema di Alternanza Scuola-Lavoro oggi come lo conosciamo va rivisto e modificato, proprio per questo il governo è intervenuto ed ha deciso di cambiare le regole del gioco, Ma quali saranno questi strumenti, nel concreto? Tra le novità che verranno introdotte il Ministro dell’Istruzione ha annunciato che verrà realizzata una piattaforma di gestione dell’alternanza e la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza.
Due strumenti che funzioneranno in sinergia tra loro, la piattaforma sarà strumento di attuazione della Carta, che è molto attesa ed è uno strumento centrale di informazione e di garanzia per chi partecipa all’alternanza.