Come molti lettori sapranno, a partire dal mese di Marzo 2022 sono iniziati i pagamenti dell’Assegno Unico, con il mese di Giugno sono in arrivo diverse novità soprattutto per quanto riguarda il pagamento delle somme arretrate, nell’articolo vediamo cosa cambia e quali sono le date di pagamento di giugno anche per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.
Assegno Unico, le Novità di Giugno 2022 con le date di pagamento
Con il mese di Giungo 2022 ci sarà il 4 pagamento dell’Assegno Unico del 2022, infatti come abbiamo ricordato, il primo pagamento è iniziato con il mese di Marzo 2022, l’introduzione dell’Assegno Unico sono stati unificati la maggior parte dei sussidi erogati dallo stato nei confronti delle famiglie italiane con figli, come il pagamento degli assegni familiari, le detrazioni Irpef e bonus vari.
Come per tutte le prestazioni a sostegno del reddito anche l’erogazione dell’Assegno Unico si basa sul valore isee del nucleo familiare, fino a 15 mila euro di isee si percepisce il valore massimo dell’assegno, ovvero 175 euro al mese per ogni figlio minorenne e per i nuovi nati, a decorrere dal settimo mese di gravidanza.
L’importo che viene corrisposto alle famiglie varia in funzione del valore isee del nucleo familiare, all’aumentare dell’isee diminuisce il valore dell’importo fino ad arrivare all’importo minimo che corrisponde a 50 euro mensili a figlio.
L’assegno unico viene erogato fino al 21semi anno dei figli, i figli maggiorenni e fino a 21 anni (sempre con Isee inferiore a 15 mila euro) ricevono un aiuto di 85 euro se studiano, sono disoccupati o hanno un lavoro con reddito inferiore agli 8 mila euro annui.
Il chiarimento sugli arretrati
Recentemente l’INPS ha pubblicato alcune circolari in merito agli arretrati, coloro che presenteranno la domanda entro il mese di giungo (fino al 30 del mese)si avrà sempre diritto agli arretrati accumulati a decorrere dal mese di marzo 2022. ù
Nel caso in cui la presentazione della domanda avviene dal 1° luglio in poi, il pagamento dell’importo decorrerà dal mese successivo a quello della domanda stessa, ma senza ricevere gli arretrati.
Ricordiamo che per tutte le domande presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento viene effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. La normativa prevede infatti che l’assegno unico e universale venga pagato nel mese successivo a quello in cui è stata inoltrata richiesta all’Inps.