La carta del docente – conosciuto anche come “bonus cultura” o “Bonus Docente” – è stato confermato anche per l’anno scolastico 2022-2023 ovvero l’anno scolastico che sta per iniziare, si attendeva questa notizia da diversi mesi e non era certo il rinnovo del bonus a causa del reperimento dei fondi necessari per rinnovare la misura anche per l’anno in corso.
Ricordiamo che questo Bonus Carta del Docente consente di beneficiare di 500 euro una tantum l’anno per tutti i docenti che lavorano nella scuola pubblica e che hanno un contratto a tempo determinato, lo scopo di questo Bonus è quello di offrire ai docenti strumenti che consentano il loro aggiornamento professionale mediante l’acquisto di libri, testi, iscrizioni a corsi di aggiornamento, iscrizione all’università, ingresso nei musei e diversi altri prodotti e attività
Il rinnovo del Bonus carta del docente è arrivato dopo un braccio di ferro con il MEF, la questione del suo rinnovo era stata messa in dubbio dal Governo nel decreto 36 in merito alle attività di tutoraggio riferite alla formazione iniziale, il governo aveva proposto di tagliare i fondi per finanziare questo Bonus.
Ma il taglio per fortuna dei docenti è stato scongiurato in Senato dove i partiti politici hanno ottenuto l’approvazione dell’ Ordine del Giorno che vincola il Governo a trovare le risorse necessarie per la carta docente in legge di bilancio a partire dal 2024/2025.
Per tanto anche nel 2022-2023 l’importo del bonus resterà sempre di 500 euro, mentre dal prossimo anno scolastico l’importo potrebbe essere rivisto al ribasso, passando da 500 euro a 370.
Una decurtazione che secondo Attilio Varengo, segretario nazionale Cisl Scuola ci sarà con tutta probabilità poichè i fondi necessari per rinnovare ogni anno il bonus (387 milioni di euro) verranno impattati dalla riforma che fa ricorso alla cifra oltre che per la scuola di Alta Formazione, anche per pagare i tutor dei nuovi percorsi abilitanti, per un totale di 50 milioni di euro.
Inoltre saranno addossati altri 40 milioni di euro per sostenere il sistema di formazione del personale docente.
Considerando quanto illustrato i fondi necessari per il Bonus Docenti saranno ridotti.
Torando al Bonus di quest’anno ricordiamo che i fondi sono soggetti a scadenza, gli insegnanti avranno un lasso di tempo entro cui spendere i 500 euro messi a disposizione sulla piattaforma carta del docente, a partire da settembre la medesima piattaforma sarà messa offline, non raggiungibile, per consentire il cambio di gestione del nuovo anno scolastico e all’aggiornamento tecnico del ministero.
Restano ancora una volta esclusi dal Bonus i docenti precari come stabilito dalla Legge 107, possono averlo solo i docenti di ruolo.
Su questo aspetto c’è da dire che le cose potrebbero cambiare poichè diversi tribunali hanno riconosciuto questo Bonus anche ai docenti supplenti, assegnando loro anche gli arretrati.
Queste sentense si basano probabilmente su quanto stabilito a maggio di quest’anno dalla Corte di giustizia europea, che ha riconosciuto anche a tutti i docenti precari della scuola il diritto ad usufruire del beneficio economico di euro 500 annui, tramite la cosiddetta “Carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione del personale docente.