Pensioni Oggi – Lunedi 16 Ottobre 2017 si è tenuto il consiglio dei Ministri riunito per l’approvazione della bozza della Legge di Bilancio 2018, tra i tanti temi in agenda c’erano ovviamente quelli legati alle Pensioni, all’Età Pensionabile, alla Pensioni Anticipata ed anche per le Donne, in questo articolo andiamo a vedere quali sono tutte le Novità che sono emerse al termine del Consiglio dei Ministri che vedremo attuate nel breve e medio periodo.
Novità Pensioni – Aumento dell’età pensionabile in sospeso
Uno dei temi in agenda era sicuramente quello legato all’età pensionabile, sostanzialmente non c’è stato nessun blocco sull’età me neanche nessun aumento rispetto agli adeguamenti automatici che sono previsti dalla legge Fornero, che saranno comunque rispettati, ma cosa stabilisce esattamente le Legge Fornero sui l’età pensionabile? La legge in pratica prevede, dal 2019, un aumento di 4 mesi dei requisiti utili alla pensione di vecchia, ciò avverrà solo nel caso in cui si registrino degli aumenti sulla sperenza di vita, cosi facendo la pensione di vecchia si potrà raggiungere con 66 anni e 11 mesi di età, mentre per quanto riguarda la pensione anticipata con 42 anni e 2 mesi di contributi per le donne e 43 anni e 2 mesi per gli uomini.
Ricordiamo che per quanto riguarda gli adeguamenti, dovranno essere regolati da un apposito decreto che non potrà essere pubblicato se non ci saranno dei decrementi nella speranza di vita media, al momento i dati sulla speranza di vita non sono ancora certi, i pareri al riguardo sono molto contrastanti, al momento l’Istat dichiara di aver registrato una speranza di vita media più bassa relativamente al 2015.
Altra novità sul tema delle Pensioni riguarda i disoccupati, in partciolare per tutti i lavoratori che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato e non hanno avuto nessun rinnovo contrattuale, per loro è previsto la possibilità di poter aderire all’Ape sociale, la legge di bilancio inserisce un requisito fondamentale per poterne beneficiare, sarà necessario che il disoccupato abbia maturato, oltre ai requisiti richiesti per la categoria, 18 mesi complessivi di lavoro negli ultimi 3 anni di lavoro.
Pensioni Donne – In Arrivo l’Ape rosa
Questa Misura era stata già precedentemente introdotta in via sperimentale con la legge di bilancio per il 2017, per le donne, in determinate condizioni e con almeno 63 anni di eta’ e che non siano titolari di pensione diretta, il provvedimento permetteva di accompagnare con una indennita’ fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
Ora con la nuova bozza della Legge di Bilancio 2018 si è ampliata la platea dei beneficiare del provvedimento ed al tempo stesso sono stati ridotti i requisiti contributivi alle donne con figli. La riduzione e’ pari a 6 mesi per ogni figlio fino ad un massimo di 2 anni.
Il trattamento pensionistico spetterà alle donne fino a quando non raggiungeranno i requisiti previsti per la pensione di vecchiaia, ma chi sono i destinatari di questo provvedimento? vediamo nel dettaglio chi può beneficiare dell’Ape Rosa:
- donne lavoratrici iscritte all’assicurazione generale obbligatoria Inps (che comprende gli iscritti al fondo pensione lavoratori dipendenti e alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi),
- donne lavoratrici iscritte alle forme sostitutive o alla Gestione separata,
- donne lavoratrici disoccupate, invalide, caregivers (donne che assistono un familiare portatore di handicap grave)
- donne lavoratrici addette a lavori faticosi e rischiosi.
Le altre misure in attesa
Oltre alle misure pensionistiche che abbiamo appena illustrato ce ne sono altre che sono state estromesse dalla legge di bilancio 2018 e che verranno discusse il prossimo anno, le misure al momento sospese sono:
- la proroga dell’opzione Donna al 2018;
- la proroga dell’ottava Salvaguardia;
- la pensione anticipata per i beneficiari di Legge 104;
- la pensione di vecchiaia anticipata per le donne con figli;
- la pensione minima di garanzia.