In questi giorni sta sta discutendo in Parlamento la Bozza della Legge di Bilancio per il 2018 al cui interno ci sono tutti i provvedimenti che vedremo il prossimo anno in termini di pensioni, lavoro, fisco, investimenti, ecc…in questo articolo andremo a vedere in particolar modo quali sono tutte le Novità delle Pensioni e quali sono le ultime Notizie e News che sono contenute all’interno della prossima Legge di Bilancio.
Pensioni, Ape volontario prorogato al 2019
Una delle novità riguarda l’Ape Volontario che è stato prorogato fino al 2019, in pratica si potrà andare in Pensione a 63 anni grazie a questo provvedimento che permette di ritirarsi dal mondo del lavoro a determinate condizione fino al 31 dicembre 2019, la proroga è stata inserita nella legge di bilancio a causa dei ritardi con cui sono stati pubblicati i decreti attuativi in gazzetta ufficiale, appena una settimana fa.
Nonostante la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale l’Ape volontario, ad oggi non è ancora operativo, infatti mancano ancora gli accordi con le varie banche e le varie assicurazioni italiane, per stabilire le condizioni del prestito pensionistico, raggiunti i vari accordi con banche e assicurazioni l’Inps dovrà emanare una circolare operativa con tutte le informazioni necessarie.
Alla luce di quanto detto la proroga dell’APE al 2019 era inevitabile, inoltre ricordiamo che chi ha maturato i requisiti per l’Ape nel 2017 ha il diritto di ricevere tutti i mesi arretrati: beneficiare degli arretrati, però, non sempre un vantaggio, considerando che l’anticipo pensionistico è riconosciuto sulla base di un prestito, quindi va restituito.
Per i Lavoratori arriva il Cumulo Gratuito
Un’altra novità in tema di pensioni riguarda il cumulo gratuito che è possibile fare tra i contributi da lavoratore dipendente ed i contribuiti versati in diverse gestioni previdenziali, comprese le gestioni dei liberi professionisti, il cumulo permette di sommare tutti i contributi in maniera assolutamente gratuita e non a pagamento come avviene per la ricongiunzione.
Grazie al cumulo dei contributi di diverse gestioni il lavoratore potrà accedere alla pensione anticipata con 42 anni e 10mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, la pensione di vecchiaia, il cui requisito di età, dal 2018, è pari a 66 anni e 7 mesi per tutti; sono poi necessari almeno 20 anni di contributi, la pensione d’inabilità o ai superstiti.
Ultime Novità sulle Pensioni, arriva l’Ape aziendale
Altra novità l’Ape Aziendale, che permetterà di uscire dal mondo del lavoro a 63 anni, avendo minimo 20 anni di contributi e con penalizzazioni quasi nulle sulla pensione che il lavoratore percepirà mensilmente, a differenza di altri provvedimenti l’Ape Aziendale non è da considerarsi un vero e proprio anticipo pensionistico a carico dell’azienda (come erroneamente potrebbe indurre il nome) ma va considerato più come uno strumento che permetterà al lavoratore in esubero, grazie ai contributi versati dal datore di lavoro, di beneficiare dell’Ape volontario con costi decisamente più bassi rispetto alle altre tipologie di Ape oggi presenti.
Ma come funzionerà precisamente l’Ape Aziendale? In pratica l’azienda e dipendente in esubero firmeranno una sorta di accordo sulla base del quale l’azienda presso cui lavora il dipendente si impegnerà a pagare al lavoratore dei contributi previdenziali aggiuntivi, che determineranno un aumento della futura pensione del lavoratore.
Dopo aver firmato l’accordo il lavoratore dipendente dovrà inviare all’Inps la domanda di Ape volontario, in questa modo quest’ultimo riceverà l’assegno di pensione dal momento dell’uscita dal lavoro fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia, che risulterà di importo superiore proprio grazie ai contributi aggiuntivi versati dall’azienda, cosi facendo il costo delle rate per la restituzione del prestito Ape verrà quasi interamente coperto ed il dipendente non riceverà decurtazioni sul proprio assegno di pensione.