Prima la pandemia da Covid 19 e poi la Guerra, hanno messo a dura prova l’equilibrio psicologico di molte persone, non sembra ma soprattutto tra i giovani, la conferma arriva dai dati derivanti l’adesione al recente Bonus Psicologo 2022 messo in campo dal Governo per aiutare quelle persone che stanno riscontrando dei problemi a livello di depressione o di stress, secondo i dati diffusi, infatti, il 60% delle domande presentare per accedere al Bonus arrivano da giovani che hanno un’età al di sotto dei 35 anni.
Bonus Psicologo 2022, 60% delle richieste dai giovani under 35
Un dato che forse non tutti si aspettavano ma che fa riflettere e che indica come questi ultimi anni abbiamo avuto un forte impatto anche tra i giovani e non solo tra gli adulti e le persone fragili.
Secondo i dati diffusi in merito alle domande presentate per accedere al Bonus Psicologo 2022 emerge che, su un totale di 300mila domande presentate oltre il 60%, avvero un numero pari a 180mila richieste, arriva da persone che hanno un’età al di sotto dei 35 anni, i dati sono anche confermati dal rapporto della Commissione europea sull’impatto della pandemia sulle vite dei giovani, diffuso in occasione proprio della Giornata mondiale della salute mentale.
La pandemia ha modificato profondamente le abitudini e gli stili di vita di milioni di persone in tutto il mondo per diversi anni, e questo ha inciso profondamente sulla salute mentale delle persone, che ricordiamo non sono tutte uguali, c’è chi affronta meglio le difficoltà e gli imprevisti che la vita ti pone d’avanti e chi invece non sempre riesce ad affrontare nella maniera giusta tutto ciò.
In queste ultime persone spesso si manifestano problemi, più o meno seri, di depresssione e stress che non è facile affrontare se non ci si rivolge a medici e professionisti, per questo l’Italia ma anche altri paesi Europei hanno messo in campo soluzioni per aiutare concretamente queste persone.
La disponibilità per il bonus psicologo che inizialmente era di 10 milioni è stata portata a 25, dato l’alto numero di richieste. La ricerca fa parte delle iniziative della Commissione europea per migliorare il benessere mentale e ridurre lo stigma sulla salute mentale.
Al Bonus hanno già aderito 300.000 persone, di queste il 43,55% arriva da giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, mentre il 16,62% è a favore di minori di età compresi nella fascia 0-18 anni.
Secondo una ricerca pubblicata su JAMA Pediatrics, che ha incluso 29 studi condotti su oltre 80mila giovani ha evidenziato come la depressione post pandemia sia notevolmente aumetata e tra gli adolescenti è infatti raddoppiata, oggi 1 adolescente su 4, in Italia e nel mondo, ha i sintomi clinici di depressione e uno su 5 segni di un disturbo d’ansia.