Il governo di Giorgia Meloni vuole togliere il reddito di cittadinanza? Il reddito di cittadinanza dura per sempre? Possono togliere il reddito di Cittadinanza? Cosa ha detto la Meloni sul reddito di cittadinanza? Queste sono alcune delle principali domande che si pone chi oggi perpecisce il reddito ed ha paura che possa essere eliminato dal nuovo Governo che ieri ha iniziato il suo percorso in maniera ufficiale, ma effettiamente il reddito verrà eliminato? Cosa intende fare il Governo e cosa ha dichiarato Giorgia Meloni? Nell’articolo vediamo quali sono tutte le Ultime Novità, Notizie sul tema.
Reddito di Cittadinanza e Governo Meloni, Ultima Ora e Novità
Non è sicuramente un segreto che Giorgia Meloni voglia eliminare il reddito di cittadinanza e su questo aspetto c’è da dire che la prima premier donna della repubblica italiana non ha cambiato idea e l’ha ribadito anche ieri durante il discorso di 1 ora tenuto alla camera dei duputati, la Meloni in questa occasione ha toccato molti temi compreso il reddito di cittadinanza.
Nel corso del suo discorso la Meloni ha riconosciuto che in Italia c’è un problema sulla povertà che negli ultimi anni, anche a causa della pandemia e della recente guerra tra Ucraina e Russia, ha fatto aumentare moltissimo il numero delle famiglie considerate povere o sulla soglia della povertà.
Nel suo discorso la Meloni ha citato Papa Francesco il quale di recente ha ribadito il concetto per cui la povertà non si combatte con l’assistenzialismo, visto che “la porta della dignità di un uomo è il lavoro”.
La premier è sulla stessa lunghezza d’onda del Papa, secondo la Meloni il reddito andrà tolto a tutte quelle persone che sono abili al lavoro, in pratica il governo non vuole fare assistenza a coloro che un lavoro lo possono svolgere, il governo vuole mentere il reddito solo per quelle persone che non sono abili al lavoro.
Proprio su questo la premier ha anche stilato un elenco delle persone che rientrano nella categoria di coloro che non sono abili al lavoro ovvero:
- pensionati in difficoltà;
- invalidi;
- chi è privo di reddito e ha figli minori di cui farsi carico.
Per tutti gli altri, ossia per chi è nella condizione di poter lavorare, la soluzione non può essere il reddito di cittadinanza, ma il lavoro. Formazione e accompagnamento al lavoro dovranno essere quindi temi centrali nella prossima legislatura, anche utilizzando le risorse messe a disposizione dal Fondo sociale europeo.
Il pensisero della Meloni è lo stesso condiviso da molti italiani negli ultimi anni, se inizialmente il reddito di cittadinanza è stato accolto da molti con favore, nel tempo questo è cambiato soprattutto perchè si è visto che è mutato in un vero e proprio assistenzialismo, dove molte persone percepiscono il reddito mensile in pratica senza fare nulla, anzi molto spesso ci sono persone che lavorano in nero percependo un doppio stipendio.
Senza contare poi che l’assenza di controlli sul reddito, ha consentito che quest’ultimo adesse anche persone indagate, spacciatori, camorristi, parcheggiatori abusivi e chi più nè ha più ne metta.
Insomma una riforma del reddito di cittadinanza è quanto mai necessaria.
Le prime modifiche e novità per il reddito di cittadinanza arriveranno con la prossima legge di Bilancio, qui vedremo in che modo Meloni intende attuare il suo piano. Anche perché formazione e accompagnamento al lavoro sono previsti anche dalla politica attiva collegata al reddito di cittadinanza, ma questi anni hanno dimostrato che è il sistema a non funzionare.
Per modificare il funzionamento del reddito occorrè comunque del tempo, nel frattempo, bisognerà decidere se togliere fin da subito il reddito di cittadinanza oppure se attendere la messa a punto dei servizi di formazione e accompagnamento al lavoro.