Per il 2023 sono in arrivo nuovi concorsi pubblici per lavorare nei musei italiani, l’annuncio arriva dal neo ministro della Cultura Sangiuliano, il quale è convinto la cultura può diventare una vera e propria industria economica del Paese e che per tanto è tempo di aprire a nuovi concorsi pubblici per assumere nuovo e giovani personale.
Lavoro nei Musei, Nuovi Concorsi 2023 in arrivo l’annuncio del ministro della Cultura
E’ proprio il Ministro della Cultura che in questi giorni ha parlato di nuovi concorsi pubblici per i musei italiani, il Ministro afferma che il nostro paese è uno dei pochi al mondo ad avere un’elevata concentrazione di luoghi, posti, musei, reperti storici che collocano il nostro paesi tra i primi al mondo per turismo storico, il Ministro intende cavalcare tutto questo aprendo a nuovi concorsi per assumere nuovo personale da inserire nei musei italiani.
Secondo il Ministro Sangiuliano la cultura può diventare una vera e propria industria economica del Paese e dare un contributo importante all’economia italiana e al Prodotto Interno Lordo Italiano.
Il Ministro ha anche messo l’accento sul costo dei musei italiani tra i più bassi al mondo ed in alcuni casi completamente gratuiti, evidenziado come altri paesi europei hanno prezzi molto più elevati di quelli italiani ma con un patrimonio nettamente inferiore al nostro.
Il Ministro ha affermato come al momento il personale dei musei italiani sia sottodimensionato rispetto alle piante organiche e per questo andrebbe incrementato
L’ultimo concorso pubblicato era valido per l’assunzione di 1.052 giovani, quasi tutti sono stati assunti e attraverso liste di collocamento altre 500 unità sono state collocate in tutta Italia.
Il Ministro vuole puntare sull’assunzione di giovani che hanno ottime conoscenze digitali con formazione superiore e informatica e che abbiano amore verso la cultura, l’obiettivo del Ministro è quello di far interagire il patrimonio culturale con la realtà digitale.
I fondi da destinare alle nuove assunzioni ci sono, si parla di circa 7 miliardi per cultura e turismo provenienti dal PNRR, le nuove assunzioni inizialmente sarebbero con contratto a tempo determinato ma l’obiettivo è quello di trasformare tutti i contratti a tempo indeterminato rendendo quella della cultura e dei musei un’industria capace di generare un’economia aggiuntiva.
Nei prossimi mesi avremo sicuramente maggiori informazioni sulle parole pronunciate dal Ministro della Cultura e vedremo se effettivamente il suo piano per la cultura verrà messo in pratica o meno.