Titoli falsi per ottenere punteggi in graduatorie ATA, Bando da Annullare? (Sondaggio)

Dopo il servizio mandato in onda a Striscia la Notizia sulla compravendita di titoli falsi per ottenere punteggi in graduatorie ATA da parte di un collaboratore del Sindacato CISL di Avellino, si sono scatenate moltissime polemiche, a la Cisl di Avellino ha dovuto indire una conferenza stampa per evidenziare che il sindacato era all’oscuro di tutta questa storia, di aver sospeso il collaboratore, di averlo denunciato alla procura della repubblica e di essere a disposizione nei confronti delle autorità competenti che svolgeranno le indagini.

Dopo la messa in onda del servizio sono moltissime le persone indignate per quanto mostrato nel servizio, dove anche chi non aveva nessun titolo, con appena 2.000 euro poteva tranquillamente comprarlo, e sborsando qualche altro centinaio di euro poteva ottenere anche altre certificazioni per aumentare il punteggio in graduatoria, insomma una vera e propria truffa non solo ai danni della pubblica amministrazione ma anche nei confronti dei milioni di candidati che hanno partecipato al bando.

A questo punto la domanda che molti si pongono è: Il Bando ATA è da annullare oppure no?

Abbiamo girato la domanda sul gruppo FaceBook MIUR Istruzione – Docenti, Personale ATA, Precari , dove sono presenti più di 6.000 utenti iscritti, ai quali abbiamo chiesto se fosse giusto annullare il bando.

Il sondaggio posto agli utenti fa emergere una netta preferenza per non annullare il bando ATA, nonostante la compravendita di titolo, ecco alcuni commenti degli utenti:

“annullare la procedura concorsuale sarebbe solo un ulteriore torto perpetrato a discapito di chi i titoli di accesso e/o culturali e professionali li ha acquisiti con lo studio, l’impegno e la pazienza.”

“Non deve annullare il bando! Deve depennare quelli che hanno ottenuto più punteggio con i corsi fasulli!”

E’ chiero che la maggior parte di coloro che hanno partecipato al bando non vogliono che venga annullato, ma preferiscono che vengano scovate le persone che hanno titoli fasulli e che vengano estromesse dal Bando. Ma una soluzione del genere è fattibile? Quanti altre persone ci sono che hanno acquistato titoli fasulli? Al momento questo non è dato saperlo, anche perchè il servizio di Striscia ha portato alla luce il fenomeno nella sola provincia di Avellino, ma il fenomeno potrebbe esistere anche in altre province d’italia.

A questo punto sulla vicenda sarebbe interessante avere un parere da parte del Ministero, che ad oggi non si è ancora pronunciato sulla compravendita dei titoli per accedere al Concorso ATA.

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