Al via le domande per ottenere il Bonus Maternità Comuni 2022, si tratta di un sussidio economico per tutte le madri in casi di parto, adozione o affidamento preadottivo, questo Bonus non viene gestito dall’INPS ma viene gestito dal proprio Comune di Residenza, infatti la domanda per la richiesta del Bonus Materinità 2022 va presentata presso questo ente, nell’articolo vediamo quali sono tutti i dettagli da sapere, i requisiti da possedere, gli importi del Bonus previsti e le scadenze entro cui inoltrare la domanda al Comune.
Bonus Maternità Comuni 2022, Requisiti, Domande e Importi
Tra i tanti Bonus previsti per le neo mamme c’è anche il Bonus Maternità Comuni 2022, come abbiamo già anticipato si tratta di un sussidio che viene gestito dal comune di residenza della mamma ma le somme vengono comunque erogata dell’INPS, il Bonus può essere richiesto in caso di parto, adozione o affidamento preadottivo di un bambino e spetta alle cittadine italiane, europee e extracomunitarie che non versano una contribuzione sufficiente per ottenere la maternità ordinaria (es. maternità obbligatoria dipendenti, maternità autonomi o iscritti alla gestione Separata).
Questo Bonus va a sostituire il congedo di maternità quando le mamme non hanno una copertura previdenziale obbligatoria.
Si distingue dall’assegno di maternità dello Stato che viene concesso dall’INPS e spetta invece per lavori atipici e discontinui.
Questo Bonus può andare anche ai padri nel caso di morte della madre o di abbandono del minore, ma vediamo schematicamente a chi spetta questo Bonus:
- cittadino italiano;
- cittadino comunitario;
- cittadino extracomunitario in possesso di titolo di soggiorno. Per la specifica della tipologia di permesso di soggiorno utile per la concessione del beneficio è necessario rivolgersi al proprio Comune di residenza.
Per poter accedere a questo sussidio i richiedente deve possedere determinati requisiti che di seguito andiamo a vedere:
- non avere alcuna copertura previdenziale;
- rispettare determinati limiti ISEE. Per il 2022, la Circolare INPS n. 27 del 18-02-2022 ha fissato il tetto a 17.747,58 euro, ISEE riferito al nucleo familiare di cui fa parte la mamma del bambino;
- non essere già beneficiari di altro assegno di maternità INPS ai sensi della Legge 23 dicembre 1999, n. 488.
Per quanto riguarda gli importi previsti da questo Bonus è pari a 354,73 euro per 5 mensilità e, quindi, a complessivi 1.773,65 euro, che tra l’altro corrispondono al limite ISEE.
Questo Bonus verrà pagato in una sola soluzione, le domande come specificato andranno inviate presso i comuni di residenza al quale compete la verifica della sussistenza dei requisiti di legge per la concessione delle prestazione, mentre l’erogazione degli importi come detto spetta all’INPS.
La domanda potrà essere presentata entro 6 mesi dalla nascita del figlio o dalla data di ingresso del minore in famiglia in caso di adozione. Il minore non può comunque avere più di 6 anni.
Ai fini della presentazione della domanda il richiedenti dovrà presentare alcuni documenti, vediamo di seguito quali sono:
- DID, la dichiarazione di disponibilità al lavoro, dove la mamma risulta disoccupata o inoccupata;
- certificato di nascita del Comune di residenza del bambino;
- modello ISEE in corso di validità con dichiarazione DSU, attestazione ISEE e prospetto calcolo maternità;
- documento d’identità della mamma richiedente, non scaduto ed il permesso di soggiorno CE di lungo periodo, se cittadino extracomunitario;
- attestazione della Banca o delle Poste Italiane contenente il codice IBAN, dove accreditare l’importo dell’assegno;
I tempi di pagamento dell’assegno di maternità del Comune sono abbastanza lunghi. Nella maggior parte dei casi, per ricevere il pagamento, possono passare dai 60 ai 120 giorni dalla data della domanda.