Novità per i concorsi indetti nel mese di novembre 2017, in particolare arrivano nuove opportunità di inserimento presso la regione Campania. I nuovi concorsi prevedono inserimento presso diversi enti pubblici presenti in Campania, in previsione del turn over del territorio campano, ed è stato proprio il protocollo d’intesa sottoscritto il 3 Ottobre 2017 con il Ministero della Funzione Pubblica a garantire il turn over dei circa 60.000 dipendenti degli enti pubblici che nei prossimi anni andranno in pensione.
Un’ottima opportunità per gli interessati a tal settore pubblico, inoltre i 60.000 posti a concorso, saranno stabiliti attraverso procedure concorsuali e giudicati sui dati presentati dai candidati, per essere poi inseriti in un’unica graduatoria regionale da cui poi, saranno suddivisi e assunti dai diversi enti del territorio campano e aggiudicarsi così contratti lavorativi a tempo determinato e indeterminato.
A giovare di tal super concorso saranno non solo i professionisti che aspettano tale opportunità da anni, ma anche i singoli enti che non avranno più bisogno di stabilire nuovi bandi di concorso con dispendio economico, ma semplicemente attingendo a tale graduatoria unica suddetta, risparmiando così tempo e denaro utili alla regione.
La nuova graduatoria permetterà di venir in aiuto alla carenza personale relative a diversi profili degli enti pubblici campani, in quanto si calcola il pensionamento nei prossimi anni di 60.000 dipendenti che dice il presidente De Luca: “S’intende: se va in pensione un usciere non è obbligatorio prenderne un altro, ma se in una amministrazione occorre sostituire un dirigente del settore economico-finanziario o un informatico, allora si potrà fare in modo di attingere direttamente alle graduatorie. Penso che possiamo aprire anche un dialogo con le Università per orientare gli studenti verso le figure più richieste”.
Secondo i dati relativi a tale situazione pensionamento e assunzioni pubbliche, presso la regione Campania ci sono 270 mila dipendenti pubblici, di cui meno di 8 mila sotto i 35 anni, mentre i dipendenti in possesso di età compresa tra i 50-60anni sono sono 177 mila, riscontrando così un’età media di lavoratori molto alta.