A partire da oggi 2 Gennaio 2023 su NoiPa in maniera scaglionata iniziano ad essere visibili gli importi dello stipendio del mese di Gennaio 2023, mentre per la visualizzazione del cedolino sarà necessario attendere ancora un po, per alcune categorie di dipendenti pubblici sono previsti anche gli aumenti di stipendio, nell’articolo vediamo quali sono, vedremo come visualizzare l’importo dello stipendio e quali sono tutte le ultime novità.
Stipendi NoiPa, Visibile Importo Gennaio 2023 con gli Aumenti
Gli aumenti di stipendio previsti per gennaio 2023 riguardano i docenti della scuola pubblica, per i quali recentemente è stato firmato il rinnovo di contratto con i nuovi importi mensili di stipendio, in particolare gli aumenti riguardano le seguenti categorie di dipendenti:
- dipendenti delle istituzioni scolastiche ed educative;
- dipendenti delle università;
- dipendenti degli enti di ricerca;
- dipendenti delle istituzioni AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica).
Ricordiamo che a Dicembre i docenti e il personale ata hanno anche ricevuto gli arretrati, esattamente il 29 del mese scorso sono state accreditate le cifre spettanti sui conti correnti dei dipendenti.
Tra gli arretrati ricordiamo che non sono inclusi quelli relativi all’anno 2022, perché sono stati già pagati il 29 dicembre, ma soprattutto che non saranno applicate le novità contenute all’interno della Legge di Bilancio 2023, ovvero quello relative al nuovo taglio del cuneo fiscale che consiste nel taglio dell’1% della pressione fiscale, ovvero delle tasse pagate in busta paga, il taglio del cuneo fiscale consentirà di ricevere aumenti in busta paga compresi tra 24 e 41 euro mensili per i dipedenti che non superano redditi annui di 25.000 euro.
Altre novità sono incluse con lo stipendio di Gennaio 2023 mentre altre restano escluse, vediamo schematicamente cosa ci attende con il cedolino di gennaio:
- Non saranno applicate le novità contenute nella legge finanziaria, ovvero il nuovo taglio del cuneo fiscale, perché non era tecnicamente possibile farlo in un giorno.
- Non saranno rimborsati i contributi del 2% del mese di dicembre.
- L’indennità vacanza contrattuale 2022/24 non sarà incrementata.
- Ci sarà ancora l’assegno perequativo, per l’ultima volta.
- Gli stipendi della scuola saranno adeguati alle nuove tabelle.
- Non sono stati stanziati soldi in finanziaria per i rinnovi contrattuali.
- Non saranno presenti arretrati 2022, perché già pagati il 29 dicembre.
Per quanto riguarda la visualizzazione dell’importo di Gennaio 2023 ricordiamo che non a tutti sarà visibile, il caricamento delle informazioni relative agli stipendi su NoiPa avviene in maniera scaglionata, questo significa che alcuni possono già vedere gli importi mentre altri ancora no, nell’arco di qualche giorno tutti i dipendenti pubblici potranno visualizzare correttamente gli importi.
Ricordiamo inoltre che la visualizzazione degli importi può essere visualizzata sia dall’App Ufficiale di NoiPa che dal portale web, di seguito gli step da seguire per chi vuole visualizzare le informazioni dal sito web:.
- accedere alla propria area riservata autenticandosi tramite SPID, CIE o CNS;
- inserire nel tasto “cerca” la dicitura “Consultazione pagamenti”;
- selezionare il mese di gennaio per visualizzare il cedolino NoiPA dello stipendio.
Tramite il servizio “Modalità di Riscossione” presente nel cedolino online, ricordiamo, è possibile modificare la modalità di accredito dello stipendio: una volta cambiata, la nuova modalità sarà effettiva a partire dal mese successivo.
Sono state ufficializzate dall’INPS le date del prossimo mese di gennaio in cui verranno pagati gli stipendi dei dipendenti pubblici:
- da lunedì 16 gennaio è previsto il pagamento della rata ordinaria dei comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione;
- da mercoledì 18 gennaio è previsto il pagamento della rata ordinaria del comparto Sanità;
- da giovedì 19 gennaio è previsto il pagamento delle rate per il personale Supplente Breve e Saltuario della scuola e personale VVF che sono rientrate nell’emissione speciale della metà del mese.