Ritorniamo a parlare di un argomento molto discusso “La carta de docente”, infatti nuove regole per il nuovo anno scolastico dovranno essere eseguite, partendo dal fatto che il bonus insegnanti non sarà più cumulabile per più di due anni. A dare l’annuncio delle nuove regole Carta docente è stato il Miur, ma intanto i sindacati stanno già chiedendo modifiche a tali nuove regole. Al momento la modifica piano carta docente che più sta facendo discutere sindacati e Miur è la cumulabilità del bonus insegnanti di 500 euro, vista la difficoltà che in viale Trastevere stanno riscontrando nell’erogazione delle somme non spese negli scorsi anni. Pare che sulla piattaforma la Carta del Docente sono stati accreditati solamente ad oggi i 500 euro riconosciuti agli insegnanti per l’ a.s. 2017-2018 e che le somme non spese nei due anni precedenti, dovrebbero essere versate entro fine dicembre 2017.
Il cambio regole annunciato dal Miur ha stabilito che il bonus insegnanti non potrà essere cumulato per più di due anni, come già si è fatto per gli scorsi anni, ma i sindacati continuano ad avanzare contrattazioni per rendere il bonus insegnanti di 500 euro strutturale in busta paga, così da renderlo parte della retribuzione.
Il MIUR nell’incontro con i sindacati ha rassicurato gli insegnanti, ribadendo che le somme del bonus insegnanti non spese nel 2016 e nel 2017 saranno comunque accreditate nel borsellino elettronico della Carta Docente entro il prossimo mese.
La manovra adottata dal Miur era necessaria proprio per impedire problemi di procedure di accredito che si sono verificate con gli accumuli bonus non spesi e che ancora sta provocando in questi giorni numerosi disagi di calcolo.
Il bonus carta docente dovrà essere speso entro il 31 agosto 2018, dopodiché gli insegnanti non potranno più utilizzarli. I sindacati sottolineano che le risorse stanziate per la Carta del Docente vengano riutilizzate per garantire un aumento di stipendio superiore agli 85 euro lordi annunciati dall’amministrazione, conti alla mano gli insegnanti e personale ATA riceverebbero circa 15€ netti in busta paga, se la Carta del Docente dovesse essere riutilizzata per il rinnovo contrattuale.
Dilemma dei sindacati: meglio avere la garanzia di 500 euro l’anno da spendere per acquisti, oppure è preferibile avere più risorse da destinare al rinnovo del contratto?