Il Ministro dell’Istruzione in un recente intervento pubblico è intervenuta sul tema dell’insegnamento scolastico esternando quelle che sono le sue idee sull’insegnamento, sull’apprendimento degli alunni e sui compiti a casa, il Ministro ha affermato che oltre i classici compiti a casa che gli studenti devono effettuare è necessario lavorare anche di più in classe durante le ore di lezione, è necessario coinvolgere maggiormente gli studenti in classe durante le lezioni, con l’obiettivo di una maggiore socializzazione, basta alla contrapposizione tra spiegazione in classe e compiti a casa.
Il ministro evidenzia come su questo tema ci siano tesi a favore ed altre a sfavore, ciononostante ci si augura che possa esserci un dibattito per discutere proprio di queste proposte, come già è accaduto in altri paesi come la francia dove sono stati di recente aboliti i compiti a casa.
Il Ministro evidenzia che oggi gli studenti non hanno solo bisogno di schemi rigidi, vi sono condizioni differenti tra loro, opportunità differenti ed a volte è necessario concentrarsi singolarmente su un compito necessario, anche con un approfondimento; di contro sarebbe anche importante che ci fosse la possibilità di fare dentro il percorso scolastico, magari il pomeriggio, magari in termini più socializzanti, anche approfondimenti collettivi soprattutto nelle scuole che assumono innovazione didattica e approfondimenti curriculari molto più flessibili e moderni, molto più legati anche alla trasversalità dei saperi”.