In arrivo un nuovo Concorso Scuola per i Docenti Precari nel 2023, si tratta di una recente novità messa in pratica dal Ministero dell’Istruzione per risolvere lo storico problema della mancanza di docenti di ruolo e per rispettare anche i piani per l’istruzione previsti dal PNRR che prevede una stabilizzazione dei docenti entro l’anno 2025, nell’articolo vediamo tutti i dettagli del concorso in arrivo per i docenti supplenti.
Concorso Scuola Docenti Precari 2023, in arrivo nuovo bando, le Novità
Il problema della mancanza di docenti di ruolo è un problema noto da molti anni che affligge la scuola pubblica italiana, nonostante i tentativi dei vari governi e ministri che si sono succeduti negli ultimi anni, ogni anno scolastico è necessario ricorrere sempre in maniera massiccia alle assunzioni di docenti supplenti per tappare i numeri vuoti che si creano un po in tutte le scuole di qualsiasi grado.
Ad esempio la scorsa esate secondo i dati forniti dal Ministero su 64.000 cattedre vuote sono state assegnate solo il 41% dei questi posti e ciò ha comportato l’assegnazione di 217.000 supplenze con 500.000 precari in servizio da almeno 3 anni.
Il nuovo governo in carica rispetto ai suoi predecessori deve fare i conti con il programma PNRR che prevede la stabilizzazione entro il 2025 dei docenti della scuola pubblica italiana per evitare di ricorrere ogni anno in maniera massiccia a contratti a termine, ovvero precari.
Da qui nasce l’esigenza della pubblicazione di un concorso scuola docenti 2023 per la stabilizzazione dei docenti precari che riguarderà circa 20.000 supplenti docenti.
Il nuovo bando dovrebbe essere riservato ai docenti precari già in possesso dell’abilitazione, ai docenti specializzati sul sostegno e ai docenti iscritti in seconda fascia nelle graduatorie provinciali Gps e quindi senza abilitazione.
Nei primi due casi, ovvero, i docenti già in possesso dell’abilitazione e i docenti specializzati sul sostegno, dovranno possedere rispettivamente 30 CFU e 60 Cfu che è la nuova soglia richiesta e prevista dal Pnrr in aggiunta ovviamente alla laurea.
Il nuovo bando prevede un’iter di selezione con una prova di tipo scritta ed una di tipo orale.
Nell’anno 2024 le cattedre occupate grazie al nuovo concorso dovrebbero essere 70mila sempre riservati ai precari in possesso di cfu e con modalità di concorso light.
Per i restanti 50mila posti il ministero dovrebbe poi avviare concorsi ordinari. L’obiettivo è come detto arrivare a pieno regime nel 2025 per poi indire concorsi a cadenza annuale con 60 cfu come requisito.
Novità anche per la Mobilità dei docenti
Oltre al nuovo concorso per la stabilizzazione dei docenti precari, il ministero dell’istruzione è anche al lavoro per introdurre delle importanti novità sulla mobilità dei docenti, ad oggi la normativa prevede che i docenti neoassunti restino per 3 anni nella scuola titolare scelta, su questo aspetto i sindacati sono al lavoro per cercare di introdurre un alleggerimento sulla durata del periodo.
Secondo le intenzioni del Ministero si starebbe lavorando per introdurre una norma che prevede il vincolo dei 3 anni solo per i docenti che saranno assunti con le regole del PNRR e non per i docenti che sono stati assunti con altre procedure pubbliche, ovvero, concorsi precedenti.
Novità sono in arrivo anche per il nuovo sistema di orientamento per gli studenti, le novità riguarderanno le classi medie a partire dal prossimo mese di settembre 2023 e dei docenti tutor.
I sindacati spingono affinché i 150 milioni per la valorizzazione del personale previsti dalla manovra 2023 siano destinati ai docenti tutor negli ultimi tre anni delle superiori. Per le altre scuole si potranno utilizzare fondi esterni. I tutor dovranno partecipare a corsi di formazione e saranno individuati dalle varie scuole in base anche alle singole disponibilità.