Nella giornata di ieri la Guardia di Finanza ha effettuato dei controlli all’interno di molte copisterie della regione Campania, la Finanza ha eseguito dei controlli nelle zone limitrofe le università dove si concentra in particolar modo il fenomeno delle fotocopie dei libri universitari ed opere letterarie.
Le indagini della Finanza hanno condotto a 7 denunce per la violazione prevista dalla normativa in materia di riproduzione di opere dell’ingegno, nelle copisterie controllate sono stati trovati 6.346 master utilizzati dai titolari per la stampa dei successivi testi, le indagini hanno portato anche al sequestro di oltre 100 libri e testi e supporti di memoria come hard disk che venivano utilizzati per l’archiviazione dei file atti alla successiva stampa.
Nelle copisterie controllate, i libri venivano fotocopiati per intero e venduti agli studenti alla metà (o anche meno) del prezzo di copertina.
Ricordiamo che in materia di riproduzione di opere dell’ingegno vige la legge 633/1941, che consente la riproduzione delle opere ma solo per uso personale del cliente, previo pagamento di un compenso forfettario che ciascun punto di riproduzione deve corrispondere alla Siae. In ogni caso, tuttavia, la norma non consente di fotocopiare l’intero volume, ma solo una parte: il limite massimo è fissato al 15% di ciascun testo.