Con l’avvio del nuovo anno scolastico 2023-2024 arrivano novità anche per gli esami di riparazione, ovvero quelle materie in cui gli studenti hanno avuto un debito una insufficienza, niente più esami a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico a settembre ma entro la fine del mese di agosto, queste le novità contenute nella circolare ministeriale inviata dal Ministero alle segreterie delle scuole che contiene anche il calendario con le nuove date in cui gli studenti dovranno sostenere gli esami.
Esami di riparazione, le insufficienze recuperate entro fine agosto
I tempi si sà cambiano e con loro anche gli esami di riparazione per gli studenti, da sempre gli esami per recuperare i debiti si sono sostenuti durante il mese di settembre con l’inizio del nuovo anno scolastico, ma da quest’anno le date cambiano, il Ministero dell’Istruzione vuole evitare gli esami last minute ed introdurre degli esami con date anche diverse.
La circolare contenente le novità è stata inviate alle scuole all’inizio di giugno 2023 nella quale si legge che gli studenti che hanno ricevuto il “debito” in una o più materie alla fine dello scorso anno scolastico devono conoscere gli esiti, e quindi sostenere gli esami di recupero, entro il 31 agosto.
A questa circolare è susseguita una seconda nella quale il Ministero precisava che era possibile prorogare il termine degli esami fino all’8 Settembre 2023.
Molti addetti ai lavoro evidenziano come questa non sia una grande novità, infatti un decreto legge del 2007 prevedeva già il termine del 31 agosto come data ultima per saldare le insufficienze.
Solo che poi, negli anni, si è sempre più diffusa la pratica di andare oltre quella data, svolgendo le verifiche per il recupero del debito anche nei primi giorni di settembre.
Il Ministero per quest’anno intende rispettare tali date e scadenze al fine di riuscire a completare in tempi certi l’inserimento dei dati nell’Anagrafe Nazionale Studenti, la banca dati dove sono censite le carriere scolastiche di ogni studente, dal momento in cui mette piede nelle scuole italiane fino a quando non le lascia.
Qualche scuola dovrà rivedere il proprio calendario?
Ma, essendo una cosa già nota, le scuole dovrebbero essere pronte a seguire tale calendario. In teoria sì, ma all’atto pratico le cose cambiano. Gli istituti, infatti, predispongono a inizio anno – quindi in questo caso ciò è avvenuto a settembre 2022 – le scadenze che possono essere gestite in base alla propria autonomia organizzativa. E non tutte potrebbero riuscire a essere puntuali.
Tuttavia, su questo, continuerà a esserci tolleranza. Infatti, il Ministero dell’Istruzione fa sapere che come termine ultimo le scuole che ne avranno necessità potranno vedersi prorogata la scadenza fino all’8 di settembre, “Per venire incontro alle necessità organizzative e garantire la serenità degli istituti scolastici e delle famiglie, il Ministro Giuseppe Valditara ha chiarito che non ci saranno modifiche alla prassi ormai consolidata nelle scuole”.