Quando tolgono il reddito di cittadinanza? E’ questa una delle domande che si pongono più spesso i beneficiari del reddito di cittadinanza che in queste settimane hanno visto la sospensione da parte dell’INPS di molte domande tramite sms, quindi in molti si chiedono fino a quando continueranno a percepire la ricarica mensile della propria carta rdc, nell’articolo vediamo quali sono tutte le ultime novità e cosa attende in beneficiari del reddito.
Quando tolgono il reddito di cittadinanza, ecco le ultime novità
In queste ultime settimane il reddito di cittadinanza è stato sospeso ed eliminato prima a 170.000 famiglie e poi ad altre 30.000 famiglie che sono state avvisate tramite sms da parte dell’INPS della sospensione, secondo la normativa introdotta ad inizio anno dal governo Meloni che ha deciso di eliminare gradualmente il reddito di cittadinanza.
Infatti l’invio di questi sms da parte dell’INPS rientra proprio in questa eliminazione graduale del sussidio introdotto anni fa dal Movimento 5 Stelle.
Tornando alla domanda iniziale, ovvero quando tolgono/eliminano il reddito di cittadinanza ?
Sempre secondo la normativa voluta dal Governo di Giorgia Meloni il reddito di cittadinanza verrà definitivamente eliminato a partire dal dal 1 gennaio 2024, quindi l’ultima ricarica della carta rdc avverrà prima delle fine di dicembre 2023.
il Reddito di cittadinanza come lo conosciamo oggi sarà abolito. In sostituzione di esso arriveranno diverse misure di contrasto alla povertà.
Ovviamente in sostituzione del reddito di cittadinanza il governo ha previsto altre forme di sussidio alle famiglie con reddito basso, ma ovviamente le regole per poter accedere saranno diverse rispetto al reddito di cittadinanza, infatti la volontà del Governo Meloni è sempre stata quella di eliminare il reddito con le regole introdotte dal Movimento 5 Stelle per introdurre altre forme di sussidio che funzionassero in maniera differente, soprattutto nel controllo e nei requisiti di coloro che potranno beneficiare dei nuovi sussidi.
Infatti uno dei principali problemi del reddito è stato proprio la mancanza di controlli da parte del governo, nel corso di questi anni le indagini da parte delle forze dell’ordine (carabinieri e finananza) hanno scoperto tantissime truffe nei confronti del reddito di cittadinanza dove persone che non avevano i requisiti lo percepivano ugualmente e cosi soldi pubblici pagate con le tasse di tutti sono andati a truffatori, ricchi sconosciuti al fisco, specciatori, ladri, carcerati, persone che lavoravano in nero e che quindi riuscivano a percepire un doppio stipendio, persone che cambiavano residenza per percepire due volte in reddito all’interno dello stesso nucleo familiare, insomma un vero e proprio fallimento.
Il governo in sostituzione del reddito ha previsto l’Assegno di inclusione che però, a differenza dell’attuale Reddito di cittadinanza, riguarderà soltanto i nuclei familiari in cui siano presenti:
- minori,
- disabili,
- over 60.
Per i componenti della famiglia ritenuti “occupabili”, saranno previsti obblighi di formazione e lavoro e il contributo economico sarà commisurato alle caratteristiche della famiglia.
Mentre per quanto riguarda i cittadini che sono occupabili ci sarà il “Supporto per la formazione e il lavoro“, rivolta alle persone tra i 18 e i 59 anni che potranno lavorare e che si trovano al momento in stato di povertà (con ISEE familiare non superiore a 6mila euro annui).
Si tratta di un assegno dell’importo di 350 euro, erogato a chi, indirizzato a un centro per l’impiego, prende intanto parte ad attività formative o a progetti utili per la collettività.
L’Assegno di inclusione e il bonus per Supporto formazione lavoro non saranno tra loro cumulabili.