Pensioni di invalidità INPS, Ultime Notizie e Novità – Per quanto riguarda le pensioni di invalidità ci sono delle novità che riguardano gli importi ed in requisiti legati al reddito per accedere al sussidio dell’INPS, l’ente ha infatti pubblicato di recente una circolare 2705/2023 contenente anche le date e gli importi per il pagamento di settembre 2023, tutti i dettagli nell’articolo.
Pensioni di invalidità INPS, Ultime Notizie e Novità
La pensione di invalidità è un tipo di sussidio o rendita mensile erogata da un governo o da un’istituzione previdenziale a persone che hanno subito una riduzione significativa della capacità lavorativa a causa di un’invalidità permanente. Questa invalidità può essere causata da malattie, infortuni o condizioni mediche che impediscono alla persona di svolgere un’attività lavorativa a tempo pieno o parziale.
Le pensioni di invalidità sono progettate per fornire un sostegno finanziario alle persone che non sono in grado di guadagnare abbastanza a causa delle loro condizioni di salute. L’ammontare della pensione di invalidità può variare in base alla gravità dell’invalidità, all’età del beneficiario, al suo reddito e ad altri fattori specifici del sistema previdenziale del paese in cui risiede.
Per ottenere una pensione di invalidità, di solito è necessario sottoporsi a valutazioni mediche e dimostrare che l’invalidità è permanente e influisce notevolmente sulla capacità lavorativa. Le regole e i requisiti per ottenere una pensione di invalidità possono variare da paese a paese e dipendono dal sistema di previdenza sociale o dalle leggi nazionali.
È importante rivolgersi all’ente previdenziale del proprio paese o a un consulente esperto per ottenere informazioni dettagliate sulle pensioni di invalidità, sui requisiti e sul processo di richiesta.
Come abbiamo anticipato in precedenza, l’INPS ha pubblicato una circolare con la quale ha informato le modifiche apportate ai requisiti per poter percepire la pensione di invalidità civile.
Ora i limiti reddituali per accedere alla pensione di invalidità vengono calcolati al lordo Irpef, mentre prima il calcolo del reddito veniva effettuato al nette delle tasse.
Secondo le recenti modifiche potranno presentare domanda per ottenere la pensione di invalidità coloro che hanno un’età compresa tra 18 e 67 anni, che abbiano un’invalidità civile a partire dal 74%, con un reddito personale non superiore a 5.391,88 euro; oppure un’invalidità civile al 100% (o inabilità totale) con reddito personale di massimo 17.920 euro.
Vediamo quali sono quindi gli importi della pensione di invalidità aggiornati al 2023-2024:
- invalidi civili parziali (dal 74% al 99%) 313,91 euro per 13 mensilità. Per chi non ha altri redditi, l’importo è incrementato di 10,33 euro per un totale di 324,24 euro.
- invalidi civili al 100%, invece, oltre all’assegno è prevista anche la maggiorazione contenuta nell’ultima legge di Bilancio, facendo arrivare la pensione totale a 709,00 euro.
L’indennità di comunicazione 2023 è di 261,11 euro (senza limiti di reddito). Mentre l’indennità di accompagnamento è di 527,16 euro per 12 mensilità, per i ciechi totali 959,21 euro.
Come si presenta la domanda?
La procedura per presentare una domanda di pensione di invalidità può variare da paese a paese e dipende dal sistema previdenziale nazionale. Tuttavia, posso fornirti una guida generale su come potrebbe apparire il processo di presentazione della domanda. Ricorda che è importante verificare le informazioni specifiche per il tuo paese e seguire le istruzioni fornite dall’ente previdenziale competente. Ecco una panoramica generale dei passaggi tipici:
- Raccolta di informazioni: Raccogliere tutta la documentazione necessaria, inclusi certificati medici, referti, relazioni mediche e qualsiasi altra prova che dimostri l’invalidità e la sua incidenza sulla capacità lavorativa.
- Identificazione dell’ente previdenziale: Trova l’ente previdenziale o l’agenzia responsabile per la gestione delle pensioni di invalidità nel tuo paese. Queste informazioni dovrebbero essere disponibili online o presso gli uffici locali.
- Compilazione del modulo di domanda: Richiedi il modulo di domanda per la pensione di invalidità dall’ente previdenziale o scaricalo dal loro sito web. Compila il modulo con attenzione, fornendo tutte le informazioni richieste in modo accurato.
- Documentazione medica: Allega tutti i documenti medici necessari alla domanda, inclusi referti medici, diagnosi, esami, trattamenti, terapie e ogni altra prova della tua condizione di salute.
- Richiesta di certificazioni mediche: Potrebbe essere necessario richiedere ai medici di compilare certificazioni mediche specifiche che attestino l’invalidità e la sua incidenza sulla capacità lavorativa. Assicurati che queste certificazioni siano complete e aggiornate.
- Allegati finanziari: Se richiesto, fornisci informazioni finanziarie, come dichiarazioni dei redditi, per dimostrare la tua idoneità per la pensione di invalidità.
- Invio della domanda: Restituisci la domanda compilata e tutti i documenti allegati all’ente previdenziale. Segui le istruzioni fornite per la consegna della domanda, che potrebbe includere la consegna personale presso gli uffici o l’invio tramite posta certificata.
- Seguire le istruzioni: Dopo aver presentato la domanda, segui attentamente le istruzioni dell’ente previdenziale riguardo alle fasi successive del processo, come eventuali ulteriori valutazioni mediche o appuntamenti.
- Monitoraggio dello stato della domanda: Verifica periodicamente lo stato della tua domanda. Alcuni enti previdenziali offrono servizi online per il monitoraggio delle domande.
- Ricezione della risposta: Riceverai una risposta dall’ente previdenziale riguardo all’accettazione o al rifiuto della tua domanda di pensione di invalidità.
Ricorda che ogni paese ha procedure specifiche e requisiti diversi per la presentazione delle domande di pensione di invalidità. È fondamentale seguire le istruzioni dell’ente previdenziale e fornire tutta la documentazione necessaria in modo accurato e completo. Se hai dubbi o hai bisogno di assistenza, è consigliabile contattare direttamente l’ente previdenziale o cercare consulenza legale specializzata.