A partire dal 1° gennaio 2024, il Reddito di Cittadinanza sarà interrotto, ma rimarrà attivo solo per alcuni beneficiari e per un breve periodo di tempo al fine di completare le operazioni ancora in sospeso. L’INPS ha confermato questa informazione attraverso un messaggio dedicato. Nonostante lo stop alla misura, saranno comunque riconosciute eventuali rate arretrate e liquidato quanto spettante a titolo di Attivazione e Uscita Unica (AUU) fino a febbraio 2024.
L’INPS ha ufficializzato il termine ultimo e le regole per la presentazione e gestione delle domande sospese per la fruizione delle sette mensilità limite del RdC.
In questo contesto, il Reddito di Cittadinanza rimarrà attivo nel 2024 solo per alcune situazioni specifiche e per un breve periodo di tempo, al fine di chiudere tutte le procedure in corso.
Il Reddito di Cittadinanza rimarrà attivo nel 2024 solo per alcune persone e secondo le specifiche indicazioni fornite dall’INPS attraverso il Messaggio n. 4179 del 24-11-2023.
Nonostante la Legge di Bilancio 2023 abbia introdotto importanti modifiche riguardo al RdC, prevedendo la sua cessazione a partire dal 1° gennaio 2024, per alcuni beneficiari sarà ancora possibile fruire del Reddito di Cittadinanza nel corso del 2024.
L’INPS ha chiarito che il beneficio del Reddito di Cittadinanza cesserà entro il 31 dicembre 2023 per coloro che ne usufruiscono, anche se non sono ancora trascorse le 18 mensilità previste dalla normativa RdC. Tuttavia, sono state fornite istruzioni specifiche per chi potrà continuare a ricevere il beneficio nel nuovo anno.
Tuttavia, resterà attivo nel 2024 in questi casi:
- per il riconoscimento di possibili rate arretrate e la liquidazione di quanto spettante a titolo di Attivazione e Uscita Unica (AUU) fino a febbraio 2024, come indicato nel Messaggio n.2896 del 7 agosto 2023;
- per consentire l’utilizzo degli importi residui accreditati, infatti la Carta Reddito di Cittadinanza resterà operativa anche nei primi mesi del 2024.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande del Reddito di Cittadinanza è fissato al 30 novembre 2023. L’INPS ha comunicato attraverso il Messaggio n. 4179 del 24-11-2023 che, considerando i termini di erogazione del beneficio, non saranno accettate nuove domande oltre questa data.
Per le domande presentate tramite intermediari, la trasmissione sarà consentita fino al 20 dicembre 2023, a condizione che siano state presentate dagli utenti presso gli intermediari entro la scadenza del 30 novembre 2023.
Il 30 novembre 2023 rappresenta anche il termine per la comunicazione, da parte dei servizi sociali, dell’eventuale presa in carico dei nuclei familiari che cessano la fruizione del beneficio alla settima mensilità.
Per i nuclei familiari che hanno beneficiato della settima mensilità a ottobre 2023 senza soddisfare i requisiti per la continuazione, il pagamento della rata di novembre 2023 avverrà il 15 dicembre 2023, a patto che siano stati presi in carico dai servizi sociali. La mensilità di dicembre 2023, se spettante, sarà erogata il 27 dello stesso mese. In caso contrario, la fruizione della misura cesserà.
Nelle scadenze del 15 e del 27 dicembre 2023, saranno effettuati i pagamenti arretrati e quelli del mese in corso ai nuclei precedentemente sospesi, ai quali è concessa la continuazione del beneficio grazie alla presa in carico da parte dei servizi sociali.