Aumento Pensioni Minime 2024, i nuovi importi e aumenti in arrivo

L’aumento delle pensioni minime avverrà in due fasi, prima a dicembre e poi a gennaio 2024. A dicembre 2023, è previsto un conguaglio che includerà gli arretrati, e a gennaio 2024 si applicherà un aumento straordinario del 2,7% per tutti i trattamenti previdenziali e assistenziali. Inoltre, a gennaio 2024, si prevede un ulteriore aumento del 5,4%, ma questo dato non è ancora ufficializzato dal ministero del Lavoro.

Aumento Pensioni Minime 2024, i nuovi importi e aumenti in arrivo

L’aumento straordinario del 2,7% è parte delle disposizioni della legge di Bilancio 2023, mentre l’aumento del 5,4% è previsto come tasso di rivalutazione su tutti i trattamenti previdenziali e assistenziali.

È importante verificare le comunicazioni ufficiali del ministero del Lavoro per confermare questi dati e ottenere informazioni dettagliate sulla specifica rivalutazione delle pensioni minime.

Con le nuove disposizioni della legge di Bilancio 2023, è previsto che le pensioni inferiori al trattamento minimo ricevano un’ulteriore rivalutazione straordinaria. In particolare, si applica un aumento straordinario dell’1,5% per le pensioni sotto la soglia del trattamento minimo. Per coloro che hanno compiuto i 75 anni di età, l’aumento straordinario è più significativo e pari al 6,4%.

Queste misure sono volte a garantire un miglioramento delle pensioni più basse e a fornire un sostegno particolare a coloro che hanno raggiunto un’età più avanzata. Si consiglia di verificare le comunicazioni ufficiali del ministero del Lavoro per ottenere informazioni più precise e aggiornate su queste rivalutazioni straordinarie e sui loro effetti sui trattamenti minimi delle pensioni.

Ciò significa che fino a oggi l’importo massimo della pensione minima è pari a:

  • 572,74 euro per gli under 75;
  • 599,82 euro per gli over 75.

Con il ricalcolo della rivalutazione effettuato a gennaio scorso, sull’importo della pensione minima aggiornato al 2022 è stato applicato un ulteriore aumento dell’0,8%, portando la rivalutazione totale all’8,1% anziché al 7,3%. Di conseguenza, il nuovo importo della pensione minima è di 567,94 euro al mese e 7.383,22 euro annui.

Questo aumento contribuisce a garantire una maggiore copertura per coloro che percepiscono pensioni inferiori al trattamento minimo, contribuendo così a migliorare le condizioni economiche di chi beneficia di tali trattamenti previdenziali. Si consiglia di verificare ulteriori comunicazioni ufficiali dall’Inps per eventuali aggiornamenti o cambiamenti in merito a queste disposizioni.

Aggiungendo anche la rivalutazione straordinaria, i nuovi importi di pensione minima potranno arrivare a:

  • 576,45 euro per gli under 75;
  • 604,28 euro per gli over 75.

Effettivamente, con l’aumento della pensione minima, si prevede un incremento mensile di circa 3,71 euro per chi ha meno di 75 anni e di circa 4,46 euro per chi ha compiuto 75 anni e beneficia della rivalutazione maggiorata. Questo aumento decorre da gennaio 2023, e i relativi arretrati per le 11 mensilità trascorse saranno riconosciuti contestualmente al pagamento di dicembre, che include anche la tredicesima.

In termini annui, l’incremento per chi ha meno di 75 anni sarà di circa 40,81 euro, mentre per chi ha compiuto 75 anni e gode della rivalutazione maggiorata sarà di circa 49,06 euro.

Si tratta di un importante riconoscimento che contribuisce a migliorare le condizioni economiche dei pensionati con trattamenti minimi. Si consiglia di verificare eventuali comunicazioni ufficiali dall’Inps per conferme e ulteriori dettagli.

Con la nuova rivalutazione prevista a gennaio 2024, che si baserà sul tasso medio d’inflazione accertato dall’Istat per il 2023, pari al 5,4%, si prevede che l’importo mensile della pensione minima aumenterà a 598,60 euro, corrispondenti a 7.781,91 euro annui.

Questo rappresenta un ulteriore miglioramento nei trattamenti pensionistici minimi, contribuendo a garantire una maggiore tutela del potere d’acquisto dei pensionati.

L’aumento previsto della pensione minima a gennaio 2024, comprensivo della rivalutazione straordinaria del 2,7%, porterà l’importo mensile a un massimo di 614,76 euro. Questo rappresenta un notevole miglioramento rispetto agli importi precedenti, evidenziando un aumento di circa 90 euro rispetto all’importo di dicembre 2022.

È importante notare che, nonostante la rivalutazione straordinaria non includa la maggiorazione per gli over 75, l’aumento complessivo rappresenta un significativo passo avanti nell’aumento delle pensioni minime, contribuendo a fornire una maggiore sicurezza economica ai pensionati. Tuttavia, le informazioni definitive dovrebbero essere confermate dalle autorità competenti prima di trarre conclusioni definitive.