In principio l’Alternanza Scuola-Lavoro doveva servire ad avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro, come? facendo partecipare gli alunni dell’ultimo anno di scuola superiore a corse di formazione presso le aziende che hanno aderito al programma di formazione del Ministero dell’Istruzione, questo in teoria ma in pratica la situazione in questo ultimo anno si è mostrata completamente differente, spesso sul nostro portale abbiamo evidenziato quali siano le lacune di questo progetto come anche i lati positivi, ma l’Alternanza Scuola-Lavoro come funziona oggi davvero non va bene e a rimetterci spesso sono gli stessi studenti che per partecipare ai percorsi formativi spesso devono anche pagare, con cifre che facilmente raggiungono anche i 500 euro.
E’ il caso ad esempio di alcuni studenti che hanno partecipato a stage con la compagnia Grandi Navi veloci e Grimaldi Line ed hanno dovuto sostenere spese anche fino a 500 euro, il caso riguarda gli studenti dell’istituto “Duca degli Abruzzi” di Napoli che in una intervista spiegano come svolgono alcuni percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro.
Il nostro percorso di Alternanza Scuola-Lavoro consiste in brevi periodi sulle navi cruise di media stazza, il costo di questi viaggi è compreso tra i 200 e i 400 euro ai quali vanno aggiunte le spese per le divise e le attrezzature varie.
In molti casi le scuole usano i viaggi d’istruzione, che sono a pagamento, per svolgere i periodi di alternanza scuola-lavoro, gli studenti pagano per il viaggio di istruzione ma di fatto pagano anche per svolgere gli stage, gli studenti pagano il viaggio d’istruzione alla scuola che poi a sua volta paga la compagnia scelta per i percorsi formativi, e gli studenti durante il viaggio d’istruzione trasformato in stage devono anche comprare a loro spese le divise e tutte le attrezzatura necessarie per svolgere lo stage, ulteriori spese che si aggirano tra i 130 e i 150 euro.
In alcuni casi vi erano studenti che non avevano possibilità economiche tali per potersi far carico di queste spese, in questi casi il resto della classe ha avviato una piccola raccolta fondi sia tra gli alunni che tra i docenti, che hanno permesso a questi alunni di poter partecipare al viaggio.
Altro istituto altri studenti che pagano per svolgere stage, in questo caso parliamo dell’istituto “Colombo” di Torre del Greco sempre in provincia di Napoli dove gli studenti hanno aderito ai programmi formativi con la società “Grandi Navi Veloci”, ogni studente ha dovuto pagare 60 euro per potervi partecipare, somme che sono servite per pagare la cabina e il cibo, ed anche in questo caso il tutto inizialmente era previsto come un viaggio d’istruzione trasformato poi in percorso di Alternanza Scuola-Lavoro.
A confermare questo andazzo è anche Gigi Cannavacciuolo dell’Unione degli Studenti, secondo le indagini da loro condotte sono molte le scuole che trasformano i viaggi d’istruzione in percorsi di alternanza scuola lavoro, così facendo i percorsi formativi non risultano essere più gratuiti ma tutti a pagamento, spese che sono interamente a carico delle famiglie degli studenti.