Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha recentemente firmato una direttiva concernente la misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici. L’obiettivo dichiarato, in linea con le migliori pratiche adottate a livello europeo e OCSE, è quello di implementare una strategia volta a valorizzare appieno il merito all’interno del contesto organizzativo. In aggiunta, secondo quanto riportato da Il Messaggero, il ministro è pronto a apporre la firma sulla “direttiva madre”, che prevede incrementi salariali e progressioni di carriera per i dipendenti più meritevoli.
La recente direttiva firmata dal ministro Paolo Zangrillo rappresenta una “bussola” per i dirigenti delle pubbliche amministrazioni, orientandoli verso la valorizzazione delle risorse umane nel contesto organizzativo. L’accento è posto sulla massima attenzione verso i dipendenti pubblici, considerati il fulcro delle amministrazioni, e si sottolinea l’importanza di sviluppare contesti che favoriscano meccanismi virtuosi basati sul merito.
La direttiva mira a orientare i dirigenti nella creazione di un sistema di valutazione della performance improntato alla valorizzazione delle persone.
Secondo la direttiva, tutte le amministrazioni sono tenute a includere, nei loro sistemi di valutazione della performance, una valutazione del personale a tutti i livelli, con particolare attenzione alla capacità di esercitare una “leadership” efficace. Tale leadership è definita principalmente in termini di impatto sulla motivazione del personale, valutata anche attraverso comportamenti osservabili.
Questi comportamenti includono la capacità di superare schemi consolidati, il raggiungimento di risultati, l’attuazione tempestiva, l’assunzione completa delle responsabilità e la creazione di team ad alte performance.
Il ministro Zangrillo ha anche evidenziato l’importanza della formazione, assegnando ai dirigenti il compito di promuovere percorsi formativi per migliorare le competenze del personale. Questi percorsi dovrebbero concentrarsi sia sullo sviluppo delle competenze personali sia sull’efficace gestione delle responsabilità dirigenziali, al fine di guidare con successo il personale e contribuire a un autentico cambiamento all’interno delle organizzazioni.
Inoltre, il ministro è pronto a firmare la “direttiva madre” per avviare le trattative con i sindacati sul rinnovo dei contratti pubblici per il triennio 2022-2024. Questa direttiva prevede scatti di stipendio e avanzamenti di carriera per i dipendenti pubblici più meritevoli, incentivando così un sistema che valorizzi il merito nel contesto organizzativo.