Anche nel 2024 sarà possibile usufruire del Riscatto della Laurea Agevolato ai fini pensionistici, una delle recenti novità riguarda i liberi professionisti che anche loro potranno avvalersi del Riscatto della Laurea Agevolato, in questa guida vedremo quali sono i requisiti da possedere, quali sono i costi del riscatto della laurea e la procedura per riscattare il proprio titolo di studio ai fini della Pensione INPS anche nel 2024.
Il riscatto della laurea costituisce una strategia rilevante per anticipare l’accesso alla pensione e, potenzialmente, incrementarne l’importo complessivo. Questa procedura non è riservata esclusivamente ai dipendenti, ma è aperta anche ai liberi professionisti, secondo modalità specifiche che variano in base al contesto e alle regolamentazioni vigenti.
Il riscatto della laurea offre due percorsi distinti:
- Riscatto Ordinario: Introdotto dal Decreto Legislativo n. 184/1997 nell’ambito della Riforma Dini, questo percorso prevede il riscatto standard degli anni di studio universitari.
- Riscatto Agevolato: Stabilito dal Decreto Legge n. 4/2019, questo percorso offre una soluzione più economica rispetto al riscatto ordinario.
Per i liberi professionisti interessati al riscatto, è essenziale seguire una procedura specifica. Inizialmente, devono rivolgersi alla propria cassa professionale e successivamente all’INPS.
Il riscatto consente di includere gli anni universitari nel calcolo per la pensione, a condizione di aver conseguito il titolo di studio corrispondente. Questa opzione è aperta a tutti coloro che possiedono un titolo universitario, compresi gli inoccupati che non hanno ancora fatto il loro ingresso nel mercato del lavoro o in un sistema previdenziale.
Il costo del riscatto della laurea varia in base al sistema pensionistico applicato:
- Sistema Contributivo (in vigore dal 1996): Il calcolo si basa sulla retribuzione degli ultimi 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda.
- Sistema Retributivo: Il costo dipende da diversi fattori, tra cui età, sesso e retribuzioni recenti.
È possibile procedere al riscatto di una vasta gamma di titoli accademici, dal diploma di laurea al dottorato di ricerca, escludendo gli anni fuori corso. Inoltre, è possibile optare per il riscatto parziale del corso di studi.
La domanda di riscatto può essere presentata online attraverso il sito dell’INPS, presso gli uffici dei Patronati e intermediari, o tramite modalità telefonica. L’INPS fornisce strumenti utili come un simulatore per una stima approssimativa dei costi e un’applicazione per il calcolo dettagliato nel contesto del sistema contributivo o retributivo.
Per determinare il costo del riscatto di laurea, il sito dell’INPS offre un simulatore di calcolo online. Questo strumento consente agli utenti di inserire le informazioni necessarie per ottenere una stima accurata dei costi associati al riscatto della laurea.
Inoltre, l’applicazione fornisce la possibilità di confrontare i costi tra il riscatto ordinario dei contributi e il riscatto agevolato degli anni di studio, inclusa la possibilità di riscattare periodi specifici del percorso di laurea.
Utilizzando questo simulatore, gli utenti possono ottenere una visione chiara e dettagliata dei costi associati al riscatto della laurea nel contesto del proprio percorso di studi.
Il riscatto di laurea agevolato si basa su un calcolo che considera una retribuzione convenzionale ridotta e uniforme per tutti, la stessa utilizzata anche per gli inoccupati. Questo approccio mira a ridurre i costi associati al riscatto, consentendo agli interessati di trasformare gli anni di studio universitari in anni contributivi validi per anticipare la data di accesso alla pensione.
L’opzione agevolata può ridurre i costi fino al 70% e è disponibile solo per coloro che scelgono una pensione con calcolo interamente contributivo. Optare per il riscatto di laurea agevolato rappresenta quindi una strategia vantaggiosa per anticipare l’accesso alla pensione con costi più contenuti.
Il riscatto della laurea agevolato è disponibile solo per i periodi coperti dal sistema contributivo. Il costo di questa opzione può raggiungere i 23.000 euro in caso di riscatto doppio. È importante notare che questo importo può essere versato in un’unica soluzione o diluito in rate.
Qualora il periodo di studi ricadesse nell’era del sistema retributivo e il professionista avesse un’iscrizione che risale a quel periodo, c’è la possibilità di optare per il calcolo contributivo della pensione. In tal caso, il professionista potrebbe richiedere il riscatto agevolato, a condizione che la cassa professionale di appartenenza non preveda altre forme di agevolazione.
La totalizzazione dei contributi rappresenta uno strumento prezioso per i liberi professionisti che hanno versato contributi sia all’INPS che presso altre casse previdenziali.
Questo strumento, offerto gratuitamente, consente di valorizzare i versamenti effettuati presso diverse entità, calcolando la pensione sulla totalità dei contributi versati. La totalizzazione permette di sommare i periodi assicurativi, consentendo così di ottenere il diritto a una pensione unica.
È importante notare che la totalizzazione coinvolge tutte le casse previdenziali, comprese quelle dei liberi professionisti e i contributi versati nella gestione separata dell’INPS.
Tuttavia, per accedere alla totalizzazione, non si deve essere titolari di una pensione autonoma in una delle gestioni coinvolte. Questa misura può essere richiesta per diverse tipologie di pensione, tra cui la pensione di vecchiaia o di anzianità contributiva, la pensione di inabilità totale e permanente e la pensione indiretta ai superstiti.