Corsi abilitanti docenti 2024 troppo cari, Anief chiede di abbassare i costi

Corsi abilitanti docenti 2024 troppo cari, Anief chiede di abbassare i costi – Durante l’incontro del 29 novembre con i sindacati della scuola, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha discusso vari aspetti relativi all’avvio dei percorsi abilitanti per i docenti di scuola secondaria. Questi percorsi riguardano i corsi per l’abilitazione degli insegnanti con laurea da 60, 30 e 36 CFU, come parte della riforma del reclutamento dei docenti nel contesto del nuovo sistema di abilitazione per diventare insegnante (laurea + 60 CFU).

Il sindacato Anief ha avanzato richieste al Ministero dell’Istruzione riguardo ai nuovi corsi abilitanti per docenti previsti per il 2024. Ecco le principali richieste:

  • Revisione delle Tempistiche: Il Ministero ha annunciato una revisione delle tempistiche per i nuovi corsi abilitanti. Si tratta di un passo positivo per consentire una migliore organizzazione dei percorsi formativi.
  • Rivedere le Regole dei Percorsi di Abilitazione: Anief propone una revisione delle regole relative ai percorsi di abilitazione per docenti. Questa richiesta potrebbe includere la semplificazione delle procedure e la revisione dei requisiti richiesti per favorire un accesso più agevole ai corsi.
  • Abbassare i Costi: Un punto cruciale sollevato da Anief è la necessità di ridurre i costi dei corsi di abilitazione. Attualmente, questi costi sono sostenuti interamente dagli aspiranti insegnanti. Ridurre tali oneri finanziari potrebbe rendere più accessibile la formazione per coloro che desiderano intraprendere la carriera dell’insegnamento.
  • Equità e Accessibilità: Garantire un processo di abilitazione equo ed accessibile è un obiettivo importante. Anief potrebbe chiedere misure specifiche per favorire l’accesso a tali corsi anche a coloro che potrebbero trovarsi in situazioni finanziarie più difficili.
  • Qualità della Formazione: Assicurare la qualità della formazione è essenziale. Anief potrebbe avanzare richieste riguardo a standard elevati per i corsi di abilitazione, inclusi docenti qualificati e programmi formativi completi ed efficaci.

L’avvio dei percorsi formativi per l’abilitazione degli insegnanti è stato programmato per il 2024, ma il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha deciso di rivedere le tempistiche previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 4 agosto 2023, noto come DPCM 60 CFU. Questo decreto regola lo svolgimento dei corsi di abilitazione per docenti.

Il Ministero ha ottenuto una proroga per raggiungere l’obiettivo di 70.000 assunzioni di docenti previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che è stato posticipato al 2026. Di conseguenza, le tempistiche dei prossimi concorsi scuola per docenti in uscita, noti come concorsi PNRR, subiranno modifiche.

In particolare, il bando PNRR relativo al concorso per docenti di scuola secondaria, originariamente programmato per febbraio 2024, sarà posticipato a settembre/ottobre 2024. Questa modifica consentirà alle università di completare i percorsi abilitanti in corso e di ampliare la partecipazione dei docenti interessati.

L’adattamento delle tempistiche delle procedure concorsuali fornirà più tempo per organizzare i corsi di abilitazione all’insegnamento in modo coerente con il nuovo calendario concorsuale.

Le nuove tempistiche comunicate dal Ministero ai sindacati per il raggiungimento del target PNRR per le assunzioni degli insegnanti sono le seguenti:

  • 20mila assunzioni entro dicembre 2024;
  • 20mila assunzioni entro settembre 2025;
  • 30mila assunzioni entro giugno 2026.

Il sindacato Anief suggerisce che, considerando le modifiche in corso e l’imminente pubblicazione di un nuovo decreto per attuare tali cambiamenti, dovrebbero essere affrontate alcune criticità legate all’attuale regolamento dei corsi di abilitazione per docenti. Tra le proposte:

  • Percorsi Abilitanti Legati alle Esigenze Territoriali: Si potrebbe considerare l’opportunità di legare maggiormente i percorsi abilitanti alle esigenze territoriali, prendendo in considerazione le proiezioni dei pensionamenti nei prossimi anni.
  • Eliminare il Numero Chiuso per le Specializzazioni sul Sostegno: Si potrebbe valutare l’eliminazione del numero chiuso per conseguire le specializzazioni nell’ambito del sostegno, consentendo a un numero maggiore di insegnanti di acquisire questa competenza.
  • Quota di Riserva per chi ha Svolto Tre Annualità di Servizio: Potrebbe essere introdotta una quota di riserva per coloro che hanno svolto tre annualità di servizio, garantendo loro opportunità preferenziali nell’accesso ai percorsi abilitanti.
  • Risolvere il Problema dei Costi dei Corsi: Uno degli aspetti critici è il costo elevato dei corsi di abilitazione, che attualmente possono arrivare a 2500 euro. Si potrebbe esaminare la possibilità di ridurre tali costi e di cercare soluzioni per renderli più accessibili, magari attraverso finanziamenti o agevolazioni.

Queste proposte mirano a migliorare l’accessibilità e l’efficacia dei percorsi abilitanti per docenti, rendendoli più aderenti alle esigenze del territorio e più accessibili per tutti gli interessati.