Guerra ai Diplomi Facili, Stop dal Ministero a “3 anni in uno”, ecco il piano anti-diplomifici – Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato una lotta contro i cosiddetti “diplomifici”, istituti scolastici privati che concedono diplomi in cambio di iscrizioni costose, offrendo corsi accelerati di breve durata. Le nuove norme anti-diplomifici prevedono significative restrizioni e controlli per garantire l’integrità del sistema educativo. Alcune delle principali misure includono:
- Esami con Presidenti Esterni: Gli esami saranno presieduti da figure esterne all’istituto scolastico coinvolto, riducendo così il rischio di favoritismi o influenze indebite.
- Obbligo di Frequenza: Gli studenti dovranno frequentare tutte le lezioni per ottenere il diploma, scoraggiando così pratiche di diplomificazione che consentivano di recuperare più di due anni di scuola in un solo esame di idoneità.
- Piano Straordinario di Vigilanza: Il ministero ha avviato un piano straordinario di vigilanza per monitorare attentamente le attività delle scuole private e prevenire pratiche scorrette.
- Interventi Legislativi: Il Ministero sta lavorando su misure legislative volte a prevenire il ripetersi di anomalie nel sistema, consolidando così le basi per un ambiente educativo più equo e trasparente.
Queste azioni sono mirate a preservare l’integrità del sistema educativo italiano e a proteggere gli studenti da pratiche indebite da parte di istituti privati.
Il piano straordinario del Ministero dell’Istruzione e del Merito prevede un rafforzamento dei controlli, con ispettori ministeriali già attivi per verificare il rispetto dei requisiti di legge da parte delle scuole paritarie, in particolare in alcune regioni come la Campania, il Lazio e la Sicilia.
L’attenzione è rivolta sia agli aspetti amministrativi e burocratici, che coinvolgono il personale delle istituzioni, sia alla presenza effettiva degli studenti in classe.
Per intensificare le attività d’indagine, è previsto un Protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza. I controlli mirano a verificare che le scuole paritarie rispettino tutte le normative e i requisiti richiesti per ottenere e mantenere lo status di scuola riconosciuta.
In particolare, è stata evidenziata l’attenzione alla presenza degli studenti in aula, con il rischio che, in alcune situazioni, il numero di alunni aumenti notevolmente solo durante gli esami, dopo un anno scolastico con scarsa partecipazione alle lezioni.
A breve, verrà presentato un disegno di legge per affrontare questi problemi, consolidando misure legislative che possano contrastare il fenomeno dei “diplomifici” e garantire la trasparenza e l’integrità del sistema educativo.