Concorsi Religione Cattolica 2024, incontro tra Ministero e Sindacati, Ultime Novità – Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha tenuto un incontro informativo con i sindacati della scuola riguardo ai concorsi per insegnanti di Religione Cattolica previsti per il 2024. I due concorsi previsti sono l’IRC ordinario e il concorso straordinario, entrambi finalizzati al reclutamento di oltre 6400 docenti.
Secondo quanto emerso dall’incontro, il primo bando che verrà pubblicato riguarda la procedura concorsuale straordinaria. Si prevede che questo annuncio possa avvenire nei primi mesi del nuovo anno, possibilmente entro febbraio.
Sarà interessante seguire ulteriori sviluppi e notizie riguardo a questi concorsi IRC per il 2024 e le relative novità.
Nell’incontro dell’11 dicembre scorso, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha fornito alle organizzazioni sindacali di settore l’informativa sul nuovo Decreto Ministeriale che disciplinerà il prossimo concorso per insegnanti di Religione Cattolica.
L’informativa ministeriale si è concentrata in particolare sul concorso IRC straordinario, previsto dal Decreto PNRR 2 convertito in legge, con l’obiettivo di stabilizzare i docenti precari. È importante notare che, oltre a questa procedura straordinaria, sarà bandito anche un concorso IRC ordinario, come previsto dalla Legge 20 dicembre 2019, n. 159.
Queste informazioni forniscono un quadro preliminare delle prossime procedure concorsuali per insegnanti di Religione Cattolica, e sarà importante rimanere aggiornati sulle ulteriori comunicazioni e dettagli che verranno forniti dal Ministero.
Entrambi i concorsi per insegnanti di Religione Cattolica, inizialmente previsti per il 2023, sono stati posticipati al 2024 a causa del Decreto Proroghe convertito in legge, il quale ha determinato una proroga nella loro pubblicazione. Questo slittamento è stato spiegato nei dettagli in un incontro tra il Ministero e i sindacati.
Secondo le informazioni emerse dall’incontro, il primo bando che sarà pubblicato riguarderà il concorso straordinario, destinato agli insegnanti di religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado. Resta da seguire l’evoluzione delle procedure concorsuali e gli annunci ufficiali del Ministero per ottenere ulteriori dettagli sui requisiti, le fasi di selezione e le scadenze.
I concorsi IRC previsti per il 2024 avranno l’obiettivo di coprire circa 6.400 posti nel ruolo di docente di Religione nelle scuole.
In base alle disposizioni del Decreto PA bis, il 70% dei posti sarà destinato al concorso IRC straordinario, mentre il restante 30% sarà coperto dal concorso ordinario.
Nel dettaglio, il bando straordinario avrà a disposizione il 70% dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022/2023-2024/2025 e per gli anni scolastici successivi fino al completo esaurimento delle graduatorie di merito. Questo corrisponde a circa 4.500 docenti che saranno reclutati.
Secondo quanto riportato dal sindacato Flc Cgil, il concorso sarà organizzato su base regionale, e il numero di posti da bandire in ciascuna regione sarà determinato con un apposito bando. La ripartizione dei posti tra le istituzioni scolastiche di ogni regione sarà stabilita con un decreto dell’USR (Ufficio Scolastico Regionale) di riferimento, d’intesa con l’ordinario diocesano.
Il concorso straordinario per insegnanti di Religione Cattolica in arrivo nel 2024 è riservato ai candidati che possiedono congiuntamente i seguenti requisiti:
- uno dei seguenti titoli:
– baccalaureato e licenza in teologia (con le sue varie specializzazioni);
– attestato di compimento del corso di teologia in un seminario maggiore;
– laurea magistrale in scienze religiose;
– licenza in scienze bibliche o sacra scrittura;
– licenza in scienze dell’educazione con specializzazione in educazione e religione;
– laurea magistrale in scienze dell’educazione con specializzazione in pedagogia e didattica della religione e in catechetica e pastorale giovanile;
– licenza in missiologia;
- idoneità diocesana, che è una indennità diversa rispetto all’idoneità all’insegnamento, che viene rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di partecipazione;
- almeno tre annualità di servizio (36 mesi), anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione.