Pagamento Assegno di Inclusione Gennaio 2024, ecco chi lo riceve – Dal 1° gennaio 2024, entra in vigore l’Assegno di Inclusione (ADI), una misura nazionale finalizzata a contrastare la povertà, la fragilità e l’esclusione sociale delle fasce più deboli, sostituendo il Reddito di Cittadinanza.
Il Decreto attuativo conferma che l’Assegno di Inclusione può variare in un intervallo compreso tra un minimo di 480 euro annui e un massimo di 6.000 euro annui, moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza. A questa somma massima può essere aggiunto un importo supplementare di massimo 3.360 euro annui in caso di spese per l’affitto.
La misura è destinata ai nuclei familiari che includono almeno un componente disabile, un minore, o un anziano con un’età superiore ai 60 anni, nonché coloro che si trovano in situazioni svantaggiate.
Il beneficio aumenta nel caso in cui nella famiglia siano presenti solo individui con età superiore ai 67 anni o altri membri con disabilità grave. Inoltre, l’Assegno di Inclusione è compatibile e si integra con l’Assegno unico universale, fornendo un ulteriore supporto alle famiglie.
L’Assegno di Inclusione (ADI) spetta in base a specifici requisiti, a richiesta, ai nuclei familiari al cui interno vi sia almeno (o al contempo):
- un componente con disabilità, come definita ai sensi del regolamento di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159;
- un minorenne;
- una persona con almeno 60 anni di età;
- una persona in condizione di svantaggio e inserita in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione.
A partire dal 26 gennaio 2024, l’INPS inizierà a effettuare i pagamenti dell’Assegno di Inclusione.
I primi beneficiari a ricevere gli importi dell’ADI saranno coloro che hanno presentato le domande nel periodo compreso tra il 18 dicembre 2023 e il 7 gennaio 2024. Tuttavia, è condizione essenziale che siano state rispettate le disposizioni per la firma del Patto di Attivazione Digitale (PAD) e che l’istruttoria abbia ricevuto esito positivo da parte dell’INPS.
È possibile ottenere maggiori dettagli su come avverranno i primi pagamenti dell’Assegno di Inclusione a partire dal 26 gennaio 2024, chi sarà il primo a riceverli e consultare il calendario dei pagamenti per l’intero anno 2024, attraverso specifici articoli o comunicati messi a disposizione dall’INPS.
in base al Messaggio n. 25 dell’INPS datato 03-01-2024:
- Per le domande presentate entro il 7 gennaio 2024, con il Patto di Attivazione Digitale (PAD) sottoscritto entro la stessa data e con esito positivo dell’istruttoria, i pagamenti dell’Assegno di Inclusione inizieranno ad essere erogati dal 26 gennaio 2024.
- Per le domande presentate dopo il 7 gennaio 2024 ma entro il 31 gennaio 2024, con il PAD sottoscritto entro il 31 gennaio 2024 e con esito positivo dell’istruttoria, il pagamento della mensilità di gennaio sarà disposto a partire dal 15 febbraio 2024. Successivamente, dal 27 febbraio 2024, verrà effettuato il pagamento dell’importo relativo al mese corrente, ovvero febbraio.
Queste date forniscono una guida chiara sui tempi di erogazione dell’Assegno di Inclusione per i diversi casi di presentazione delle domande. Si consiglia di verificare sempre le comunicazioni ufficiali dell’INPS per eventuali aggiornamenti o modifiche.
In generale, per quanto riguarda il calendario dei pagamenti dell’Assegno di Inclusione:
- Per coloro che presentano la domanda per la prima volta, il primo pagamento sarà disposto dal giorno 15 del mese successivo a quello della sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale.
- Per i pagamenti successivi, una volta che la domanda è stata presentata, gli importi verranno erogati ogni 27 del mese di competenza.
Queste informazioni forniscono una panoramica chiara dei tempi di erogazione dell’Assegno di Inclusione, considerando sia il primo pagamento dopo la presentazione della domanda, sia i pagamenti successivi per le mensilità a venire. Come sempre, è consigliabile verificare eventuali aggiornamenti o modifiche consultando le comunicazioni ufficiali dell’INPS.