Bonus Mamme Lavoratrici 2024, Importi, Requisiti e Domanda – Il Bonus Mamme Lavoratrici 2024, noto anche come Decontribuzione Mamme 2024, è un incentivo previsto dalla Legge di Bilancio 2024 che offre un’esenzione completa dal pagamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici. Questo beneficio è stato progettato per sostenere le madri che hanno almeno due figli, di cui uno ha meno di 10 anni, o tre o più figli, di cui almeno uno ha meno di 18 anni.
Ecco alcune delle caratteristiche principali del Bonus Mamme Lavoratrici 2024:
- Esonero contributivo: Le madri che soddisfano i requisiti di cui sopra hanno diritto a un’esenzione completa dal versamento dei contributi previdenziali, pari al 9,19% invece del 6% o 7% previsto per la maggior parte dei lavoratori.
- Destinatari: Il beneficio è destinato alle lavoratrici con contratti a tempo indeterminato, sia part-time che full-time. Le lavoratrici autonome o con contratti a termine e gli apprendisti sono esclusi dall’agevolazione.
- Erogazione: Il Bonus Mamme Lavoratrici viene erogato direttamente dal datore di lavoro attraverso la busta paga delle lavoratrici beneficiarie.
- Calcolo del risparmio: Il risparmio contributivo varia in base al reddito della lavoratrice. Per la maggior parte dei lavoratori con redditi fino a 2.692 euro, il risparmio mensile oscilla tra 10 e 40 euro lordi. Tuttavia, per i salari superiori a 2.700 euro mensili, il risparmio massimo è di 250 euro al mese.
Per richiedere il Bonus Mamme Lavoratrici 2024, le madri interessate devono verificare se soddisfano i requisiti di eleggibilità e quindi fare richiesta al loro datore di lavoro, che provvederà a erogare l’agevolazione attraverso la busta paga mensile. È importante notare che questa agevolazione è un incentivo importante per le madri lavoratrici, che può contribuire a ridurre i costi legati alla previdenza sociale e migliorare la loro situazione finanziaria.
questa agevolazione contributiva rappresenta un importante sostegno per alcune lavoratrici madri con contratti a tempo indeterminato, sostituendo l’esonero contributivo previsto per altri lavoratori. Il fatto che il beneficio consista in un’esenzione del 100% dalla quota dei contributi a carico del lavoratore, pari al 9,19% dell’imponibile previdenziale, è un chiaro incentivo a favore delle donne che soddisfano i requisiti previsti.
Questa misura mira a fornire alle madri lavoratrici una maggiore assistenza economica, consentendo loro di risparmiare in modo significativo sui contributi previdenziali, il che può avere un impatto positivo sul bilancio familiare e sulle opportunità di lavoro.
Esonero contributivo al 100% per lavoratrici con 3 o più figli: come funziona
L’esonero contributivo al 100% per le lavoratrici con tre o più figli rappresenta un importante beneficio introdotto dal comma 180 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2024. Questa misura consente alle lavoratrici madri che soddisfano i requisiti specifici di godere di un’esenzione completa dalla quota dei contributi previdenziali INPS a loro carico. Tale agevolazione è valida per i periodi di paga compresi tra gennaio 2024 e dicembre 2026 e si estende fino al diciottesimo anno di età del figlio più giovane tra i tre.
Le principali caratteristiche dell’esonero contributivo per le lavoratrici madri con tre o più figli sono le seguenti:
- Esonero al 100%: Le lavoratrici che rientrano in questa categoria beneficiano di un’esenzione completa dai contributi previdenziali a loro carico, eliminando così l’obbligo di versare tali contributi.
- Limite massimo: L’esonero contributivo è limitato a un massimo di 3.000 euro all’anno, che viene ripartito su base mensile, corrispondendo a un massimo di 250 euro di contributi a carico del lavoratore risparmiati mensilmente.
- Esclusioni: Questa agevolazione non è applicabile ai rapporti di lavoro domestico, quindi le lavoratrici domestiche, colf, badanti o qualsiasi altra categoria di lavoratori domestici, anche se hanno tre figli di cui almeno uno minorenne, non possono usufruirne.
- Tipo di contratto: L’esonero contributivo si applica solo alle lavoratrici madri con contratti a tempo indeterminato, che possono essere sia part-time che full-time.
- Esclusioni contrattuali: Le lavoratrici madri con tre o più figli che hanno contratti a tempo determinato (o contratti a termine) o che sono apprendiste, indipendentemente dal fatto che abbiano un contratto a tempo parziale o a tempo pieno, non rientrano tra le beneficiarie di questo beneficio.
In sintesi, questa misura offre un notevole vantaggio alle donne lavoratrici con tre o più figli che soddisfano i requisiti, consentendo loro di risparmiare interamente sulla quota dei contributi previdenziali INPS. Tuttavia, è importante notare che tale agevolazione è limitata a un periodo specifico e ha precise restrizioni contrattuali. La platea delle lavoratrici interessate è stata stimata in 110.000 donne lavoratrici con una retribuzione media mensile di 1.970 euro per l’anno 2022, secondo le stime fornite dalla relazione tecnica che accompagna la Legge di Bilancio.
Esonero contributivo al 100% per lavoratrici con 2 figli: come funziona
L’esonero contributivo al 100% per le lavoratrici con due figli rappresenta una misura sperimentale introdotta dal comma 181 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2024. Questo beneficio permette alle lavoratrici madri che soddisfano i requisiti specifici di godere di un’esenzione completa dalla quota dei contributi previdenziali INPS a loro carico, ma è valido solamente per l’anno 2024, da gennaio a dicembre 2024. Questo agevolamento si estende fino al decimo anno di età del figlio più giovane tra i due.
Le principali caratteristiche dell’esonero contributivo per le lavoratrici madri con due figli sono le seguenti:
- Esonero al 100%: Le lavoratrici che rientrano in questa categoria beneficiano di un’esenzione completa dai contributi previdenziali a loro carico, eliminando così l’obbligo di versare tali contributi.
- Periodo sperimentale: Questo beneficio è in vigore solamente per l’anno 2024, quindi ha una durata limitata e non si applicherà negli anni successivi.
- Esclusioni: Come nel caso precedente, questa agevolazione non è applicabile ai rapporti di lavoro domestico. Pertanto, le lavoratrici domestiche, colf, badanti o qualsiasi altra categoria di lavoratori domestici, anche se hanno due figli di cui almeno uno minorenne, non possono usufruirne.
- Tipo di contratto: L’esonero contributivo si applica solo alle lavoratrici madri con contratti a tempo indeterminato, che possono essere sia part-time che full-time.
- Esclusioni contrattuali: Le lavoratrici madri con due figli che hanno contratti a tempo determinato (o contratti a termine) o che sono apprendiste, indipendentemente dal fatto che abbiano un contratto a tempo parziale o a tempo pieno, non rientrano tra le beneficiarie di questo beneficio.
Come per la misura precedente, questa agevolazione offre alle donne lavoratrici con due figli la possibilità di risparmiare completamente sulla quota dei contributi previdenziali INPS per l’anno 2024. Tuttavia, è importante sottolineare che questa agevolazione è limitata a un solo anno e ha specifiche restrizioni contrattuali. La platea stimata delle lavoratrici interessate è di 569.000 donne lavoratrici con una retribuzione media mensile di 2.030 euro per l’anno 2022, secondo le stime fornite dalla relazione tecnica che accompagna la Legge di Bilancio.
Bonus mamme lavoratrici 2024: requisiti
Per riepilogare i requisiti del Bonus Mamme Lavoratrici 2024:
- Lavoratrici madri di due figli, di cui uno under 10 anni (solo per il 2024): Il beneficio dell’esonero contributivo al 100% è concesso alle madri lavoratrici con almeno due figli, di cui almeno uno ha un’età inferiore a 10 anni. Questa agevolazione è valida esclusivamente per l’anno 2024, da gennaio a dicembre.
- Lavoratrici madri di due o più figli, di cui uno under 18 anni (triennio 2024-2026): Le madri lavoratrici con almeno due figli, di cui almeno uno ha un’età inferiore a 18 anni, hanno diritto all’esonero contributivo del 100% per un periodo di tre anni, dal 2024 al 2026.
In entrambi i casi, il figlio più giovane tra i due deve soddisfare i requisiti d’età specificati. Ad esempio, se una madre lavoratrice ha due figli di 2 e 4 anni, avrebbe diritto all’esonero contributivo perché ha almeno due figli, di cui uno ha meno di 10 anni, indipendentemente dal fatto che il padre lavori o meno.
Tuttavia, il Bonus Mamme Lavoratrici non è disponibile per:
- Lavoratrici con contratti a tempo determinato o apprendistato, a prescindere dal tipo di contratto (part-time o full-time).
- Lavoratrici autonome, poiché non hanno un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
- Lavoratrici madri di un solo figlio.
- Lavoratrici madri di due figli, entrambi con un’età superiore a 10 anni nel 2024 (o durante parte di quest’anno) o di tre figli, tutti e tre con un’età superiore a 18 anni durante il triennio 2024-2026 (o parte di esso).
Va notato che questa agevolazione è specifica per le madri lavoratrici e non si applica agli uomini. Inoltre, questa normativa va considerata in combinazione con l’esonero contributivo del 6% o 7% sui contributi a carico dei lavoratori dipendenti previsto per il 2024, che spetta a tutti gli uomini e le donne con redditi imponibili mensili entro determinate soglie.
Per quanto riguarda la durata del Bonus Mamme Lavoratrici, è possibile delineare i seguenti periodi:
- Lavoratrici madri con tre figli: Queste donne lavoratrici avranno diritto all’esonero contributivo del 100% per un periodo di tre anni consecutivi, coprendo gli anni 2024, 2025 e 2026. Questo beneficio si applica alle lavoratrici madri con almeno tre figli, di cui almeno uno ha meno di 18 anni, come specificato nel comma 180 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2024.
- Lavoratrici madri con due figli: Nel caso delle madri lavoratrici con due figli, esse avranno diritto all’esonero contributivo del 100% solo per l’anno 2024, come indicato nel comma 181 dello stesso articolo. Questa agevolazione è valida solamente per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, a condizione che almeno uno dei loro figli abbia un’età inferiore a 10 anni durante l’intero anno 2024.
In entrambi i casi, l’esonero contributivo si applica fino al mese di compimento dell’età specificata per il figlio più giovane. Pertanto, se il figlio più giovane ha meno di 18 anni durante gli anni 2024, 2025 e 2026, il beneficio si estenderà per l’intero periodo. Nel caso delle madri con due figli, l’esonero spetterà per l’intero anno 2024 se il figlio più giovane ha meno di 10 anni durante tutto l’anno 2024. Si noti che queste tempistiche possono essere soggette a eventuali proroghe future.