Nell’anno 2024, è stata rinnovata la misura del bonus per i lavoratori dipendenti, conosciuta come l’esonero contributivo potenziato, che era stato introdotto con la riduzione e il taglio del cuneo fiscale nella Legge di Bilancio 2024. Questo incentivo, destinato ai lavoratori dipendenti sia del settore pubblico che privato, era già operativo dal 1° luglio 2023 e rimarrà in vigore per l’intero anno 2024. I tassi di esonero sono fissati al 6% per i redditi fino a 35.000 euro e al 7% per quelli fino a 25.000 euro.
Questa guida fornisce una spiegazione chiara e approfondita sul bonus lavoratori dipendenti 2024, indirizzato sia ai dipendenti pubblici che privati. Il bonus consiste in un alleggerimento dei contributi, spesso indicato come “riduzione del cuneo fiscale”, mirato a favore dei lavoratori dipendenti. Questa misura si traduce in una diminuzione delle detrazioni sulla busta paga, risultando in un effettivo incremento dello stipendio.
Bonus lavoratori dipendenti 2024, Novità, Importi e Requisiti
Questo bonus era stato implementato per la prima volta con la Legge di Bilancio 2023, e successivamente potenziato da un decreto legge, trasformato poi in legge, che ha innalzato lo sgravio al 6% per redditi fino a 35.000 euro e al 7% per redditi fino a 25.000 euro.
La Legge di Bilancio 2024, attiva dal 1° gennaio, ha esteso questo esonero per l’intero anno 2024, mantenendo inalterate le percentuali di sgravio.
Esaminiamo come verrà applicata questa misura a partire dal 1° gennaio 2024, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2024.
Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, il bonus per i lavoratori dipendenti è stato confermato a partire dal 1° gennaio, mantenendo le stesse condizioni definite dal precedente Decreto Lavoro trasformato in legge. Questo incentivo prevede una diminuzione dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS) per l’anno solare dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024. Le modalità di sgravio per il 2024 sono le seguenti:
- Uno sgravio del 6% sui contributi IVS a carico dei lavoratori, a patto che la retribuzione imponibile, anche in caso di rapporti di lavoro a tempo parziale e calcolata su una base mensile per tredici mensilità, non superi mensilmente l’importo di 2.692 euro. Questo limite è aumentato per il mese di dicembre, includendo il proporzionale della tredicesima.
- Un alleggerimento del 7% sulla contribuzione IVS dovuta dal lavoratore, a condizione che la retribuzione imponibile ai fini previdenziali non ecceda mensilmente 1.923 euro, anch’essa maggiorata per dicembre con il rateo della tredicesima.
Si attendono ulteriori dettagli dall’INPS, che dovrà fornire chiarimenti su come verrà applicato questo sgravio a partire dal 2024, nonché le procedure specifiche a riguardo, includendo indicazioni operative dettagliate.
Con il taglio del cuneo fiscale 2024 si prevede che dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 gli importi in più in busta paga per i dipendenti privati o pubblici, sono i seguenti:
- per gli stipendi fino ai 10.000 euro lordi all’anno, si ricevono da gennaio 2024, 44,92 euro in più al mese (-7%);
- per gli stipendi fino a 15.000 euro all’anno, si ricevono da gennaio 2024, 67,38 euro in più al mese (-7%);
- per gli stipendi fino ai 20.000 euro lordi all’anno, si ricevono da gennaio 2024, 76,82 euro in più al mese (-7%);
- per gli stipendi fino ai 25.000 euro lordi all’anno, si ricevono da gennaio 2024, 96,03 euro in più al mese (-7%);
- per gli stipendi fino ai 30.000 euro lordi all’anno, si ricevono da gennaio 2024, 90,49 euro in più al mese (-6%);
- per gli stipendi fino ai 35.000 euro lordi all’anno, si ricevono da gennaio 2024, 98,56 euro in più al mese (-6%).
Il bonus è disponibile per tutti i lavoratori dipendenti, sia nel settore pubblico che in quello privato, indipendentemente dal fatto che il datore di lavoro sia o meno un imprenditore. La misura di riduzione del cuneo fiscale del 2024 si applica nelle seguenti condizioni:
- Per i periodi di paga che vanno dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.
- A tutti i rapporti di lavoro dipendente, sia quelli già esistenti sia quelli che verranno stipulati, ad eccezione dei rapporti di lavoro domestico. La condizione essenziale è il rispetto dei limiti di retribuzione mensile, che devono essere intesi come retribuzione imponibile ai fini previdenziali: 2.692 euro per accedere allo sgravio del 6% e 1.923 euro per quello del 7%. Sono compresi in questa misura agevolativa anche i rapporti di apprendistato, sempre nel rispetto della soglia di retribuzione mensile.
I lavoratori dipendenti che superano i limiti di reddito stabiliti dalla legge e coloro che sono impegnati in rapporti di lavoro domestico sono esclusi dal bonus 2024. Per i lavoratori domestici, in particolare, la normativa vigente prevede già l’applicazione di aliquote contributive previdenziali ridotte rispetto a quelle ordinarie.
Non è necessario inoltrare una richiesta specifica per beneficiare del bonus lavoratori dipendenti nel 2024, in quanto saranno i datori di lavoro a includerlo automaticamente nella busta paga dei dipendenti.
I datori di lavoro devono seguire le linee guida stabilite dall’INPS per quanto riguarda l’applicazione dei codici di conguaglio corretti. È importante sottolineare che il bonus per i lavoratori dipendenti non è considerato un aiuto di Stato. Di conseguenza, la sua implementazione non richiede l’approvazione della Commissione Europea né la registrazione nel Registro Nazionale degli aiuti di Stato. L’esonero contributivo IVS può quindi essere combinato, per tutti i periodi di paga, con le seguenti misure:
- Con altri esoneri contributivi previsti dalla legislazione vigente, nei limiti dei contributi complessivamente dovuti dal datore di lavoro e dal lavoratore;
- Con l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti nel settore privato.