Divieto di fumo a scuola anche per quelle elettroniche, cosa dice la normativa 2024 – La questione del fumo nelle istituzioni scolastiche è un tema ricorrente e sempre attuale, in particolare per i suoi collegamenti con la salute pubblica e l’effetto sui giovani. Ogni anno, si rinnova il dibattito sul divieto di fumo all’interno delle scuole, un argomento di grande rilevanza e di impatto significativo.
Nonostante sia generalmente noto che fumare nelle scuole sia proibito, si verificano ancora episodi di comportamenti scorretti da parte degli studenti. Un esempio eclatante si è verificato un anno fa in un istituto scolastico nella provincia di Modena. In quell’occasione, due studenti sono stati sorpresi a fumare in classe. Dopo essere stati invitati dal docente a spegnere le sigarette, gli studenti hanno reagito con aggressività verbale, causando un malore nell’insegnante.
Questo episodio sottolinea non solo il problema del fumo nelle scuole, ma anche la sfida nella gestione del comportamento degli studenti e le implicazioni per il benessere degli insegnanti.
La normativa italiana in materia di fumo è piuttosto specifica e rigida, specialmente in relazione ai giovani e all’uso di dispositivi come la sigaretta elettronica.
La legge n. 3 del 2003, comunemente nota come Legge Sirchia, ha ampliato notevolmente il divieto di fumo, estendendolo a tutti gli spazi chiusi, inclusi luoghi di lavoro e di svago. Questa legge ha introdotto anche norme più severe riguardo all’etichettatura e alla composizione delle sigarette, limitando i livelli di catrame, nicotina e monossido di carbonio. Inoltre, il decreto legge n. 158 del 2012 ha aumentato l’età minima per l’acquisto di prodotti del tabacco da 16 a 18 anni, modificando una normativa che risaliva al 1934.
Il divieto di fumo nelle scuole esiste dal 1975, ma è stato ulteriormente rafforzato dalla legge n. 3/2003, che lo ha esteso a tutti gli ambienti interni delle istituzioni scolastiche. Inoltre, il decreto legge n. 104 del 2013 ha proibito il fumo anche nelle aree esterne delle scuole, inclusi i dispositivi di fumo elettronico. Il personale scolastico ha il dovere di vigilare e di segnalare eventuali violazioni.
In caso di inosservanza delle norme antifumo, sono previste sanzioni specifiche, come delineato dal Codice Penale e dalle leggi vigenti. Queste disposizioni legali sottolineano il forte impegno dello Stato italiano nel contrastare il fumo tra i giovani e nel promuovere ambienti scolastici sani e sicuri.