L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha recentemente proclamato un progetto innovativo e ambizioso volto a eliminare il contingente massimo di studenti ammessi ai corsi di Medicina, rispondendo così alle sollecitazioni di varie regioni italiane. Questo progetto si basa su due disegni di legge e prevede modifiche sostanziali nelle modalità di ingresso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia presso le università italiane.
Medicina, Stop numero chiuso, novità sul piano del Governo Meloni
Con l’introduzione di questo nuovo piano, già a partire dal prossimo anno accademico, si potrebbero osservare trasformazioni profonde rispetto all’attuale sistema di ammissione.
Nel seguente articolo, vi forniremo una spiegazione dettagliata riguardo alle disposizioni del Piano del Governo Meloni per la revoca del numero chiuso nell’accesso ai corsi di laurea in Medicina.
L’attuale governo, presieduto da Giorgia Meloni, ha recentemente divulgato il suo progetto per abolire il limite numerico di accesso ai corsi di Medicina.
Questa riforma legislativa contempla l’eliminazione del test di ammissione per l’iscrizione alle facoltà di medicina e chirurgia, insieme ad altre rilevanti innovazioni, inclusa la previsione di un esame da sostenere una volta iniziato il percorso universitario.
La strategia si basa su due proposte di legge:
- Il disegno di legge n. 942, introdotto il 20 novembre 2023, con prima firma del senatore Roberto Marti (appartenente al Gruppo Lega Salvini Premier – Partito Sardo d’Azione);
- Il disegno di legge n. 915, presentato il 19 ottobre 2023, a prima firma della senatrice Carmela Bucalo (FdI);
Attualmente, questi due documenti stanno procedendo attraverso le fasi legislative, puntando a riformare il processo di ingresso alle facoltà di medicina.
L’obiettivo delle nuove disposizioni è quello di garantire una maggiore parità di accesso agli studi universitari, rimuovendo il vincolo del numero chiuso. Queste norme si allineano anche agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In aggiunta, la riforma si propone come risposta efficace alla crescente carenza di medici specialisti negli ospedali, facilitando l’ingresso ai corsi di studio.
La strategia del Governo per annullare il numero chiuso nei corsi di Medicina implica, come misura iniziale, la soppressione del test di ingresso per la facoltà di Medicina e Chirurgia.
È previsto che il test venga sostituito da un esame di valutazione che gli studenti affronteranno dopo sei mesi di formazione universitaria. In altre parole, gli studenti, avendo frequentato un semestre di corsi relativi alle discipline mediche e al percorso formativo, dovranno superare un esame che deciderà la loro ammissione definitiva alla facoltà.
Questo metodo si propone di rendere il processo di selezione più equo e imparziale, valutando gli studenti sulla base delle loro effettive competenze e del merito, piuttosto che tramite un singolo esame di ingresso.
Dopo la proposta avanzata dalla Regione Campania per abolire il test di accesso, come descritto in questa guida, la Ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, ha confermato l’obiettivo dell’Esecutivo di procedere in questa direzione a livello nazionale. Ha inoltre evidenziato che le modifiche attualmente in discussione rappresentano soltanto la “prima fase” di una riforma più estesa.
Attualmente, l’accesso ai corsi di Medicina e Chirurgia in Italia è regolato tramite un test di ammissione, comunemente noto come TOLC med o test di Medicina. Gli aspiranti studenti devono superare questo esame per essere ammessi alla facoltà.
Questo test è noto per la sua difficoltà e complessità, e spesso è al centro di controversie e numerose esclusioni.
In risposta alle polemiche generate da alcune domande del test dell’anno scorso, la ministra Anna Maria Bernini ha recentemente annunciato che, a partire dal prossimo ciclo di ammissione 2024-2025, le domande per il test di Medicina saranno estratte da un database aperto e pubblico, contenente migliaia di quesiti. Questa mossa mira a rendere il processo più trasparente e giusto.
È interessante notare che, sebbene in Italia l’accesso a Medicina sia a numero chiuso, esistono alcuni paesi dove l’iscrizione è a numero aperto e non richiede un test selettivo. Tra questi paesi si annoverano:
- Albania;
- Bulgaria;
- Romania;
- Germania;
- Austria.
Le lauree ottenute all’estero possono essere riconosciute in Italia attraverso procedure specifiche, a seconda dei casi. Questa opzione è stata già scelta da molti giovani italiani che non sono riusciti ad accedere ai corsi universitari nel proprio paese.
Il Governo guidato da Giorgia Meloni ha manifestato la volontà di eliminare il limite numerico per l’accesso ai corsi di Medicina in un arco di tempo relativamente breve, con l’obiettivo di rendere la riforma effettiva già a partire dall’anno accademico 2024-2025.
Tuttavia, il progetto si trova ancora nelle sue fasi iniziali. La Ministra Anna Maria Bernini ha confermato che il lavoro è in corso su un Decreto che stabilirà le procedure specifiche per il nuovo esame di selezione. Questo processo richiede un’attenta pianificazione e definizione, per garantire che la transizione verso il nuovo sistema sia realizzata in modo efficace e giusto.