A partire dal 14 luglio 2023, è in vigore un nuovo regolamento per i concorsi pubblici, applicabile anche per tutto il 2024. Questa normativa, rilevante e innovativa, modifica profondamente le regole precedenti, datate 1994, riguardanti l’accesso agli impieghi nelle Amministrazioni Pubbliche e le procedure di selezione, comprese quelle relative ai concorsi unificati e ad altre forme di reclutamento nel settore pubblico.
Questo cambiamento rappresenta un passaggio cruciale nel panorama dei concorsi pubblici. In questo articolo, vi forniamo una spiegazione chiara e approfondita delle modifiche introdotte dal nuovo regolamento. Inoltre, mettiamo a disposizione un link per scaricare il testo del regolamento e consultarne la normativa correlata.
Il Decreto PA, trasformato in legge e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 143 del 21 giugno 2023, ha introdotto un’importante modifica nei concorsi pubblici. Secondo questo decreto, sono considerati “idonei non vincitori” quei candidati che, nella graduatoria finale, si classificano entro il 20% dei posti disponibili immediatamente dopo l’ultimo posto messo a concorso.
Inoltre, il decreto stabilisce che, in caso di rinuncia all’assunzione o dimissioni del lavoratore avvenute nei primi sei mesi dall’assunzione, l’ente pubblico ha la facoltà di attingere ai candidati idonei non vincitori, seguendo la graduatoria e rispettando il limite del 20% precedentemente citato. Per approfondimenti, è consigliabile consultare la guida sullo scorrimento delle graduatorie nei concorsi, che include informazioni specifiche sulla regola del “tetto taglia idonei” fissato al 20%.
Da sottolineare che il regolamento dei concorsi pubblici è divenuto operativo dal 14 luglio 2023, quindici giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 150 del 29 giugno 2023. Questa normativa è ora il punto di riferimento per i concorsi pubblici del 2024 e oltre.
Dal 14 luglio 2023, è entrata in vigore la riforma dei concorsi pubblici, regolamentata dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 82 del 16 giugno 2023. Questa normativa, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 150 del 29 giugno 2023, modifica il decreto precedente del 9 maggio 1994, n. 487.
Le modifiche principali introdotte sono le seguenti:
- Modalità di Accesso al Pubblico Impiego: Si può ora accedere tramite concorso per esami, concorso per titoli ed esami, o corso-concorso.
- Criteri di Svolgimento dei Concorsi: I concorsi devono essere imparziali, efficienti, efficaci e celere.
- Utilizzo di Tecnologie: Si prevede l’impiego di sistemi automatizzati per la preselezione e selezioni territoriali.
- Prove Orali: Devono avvenire in aule aperte al pubblico o, se impossibile, tramite collegamenti digitali remoti.
- Requisiti di Accesso: Per conoscere i nuovi requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici, si rimanda alla guida specifica.
- Accesso per Rifugiati: Le persone con status di rifugiato possono partecipare alle selezioni (vedi guida dedicata).
- Durata delle Selezioni: Il limite massimo è ora di 6 mesi (per dettagli, si veda la guida sulla durata dei concorsi).
- Portale del Reclutamento “inPA”: Diventa il principale accesso per i concorsi e per le comunicazioni ai candidati.
- Termini di Presentazione delle Domande: Non più calcolati dalla pubblicazione in GU, ma dalla pubblicazione su inPA (10-30 giorni).
- Digitalizzazione: Il sistema inPA è completamente digitalizzato, senza versione cartacea.
- Malfunzionamenti del Sistema inPA: In caso di problemi tecnici, è prevista una proroga per la presentazione delle domande (vedi focus specifico).
- Elaborati delle Prove: Devono essere redatti digitalmente e non modificabili.
- Tutele per Candidati con DSA: Per approfondimenti, si rimanda alla guida dedicata.
- Tutela di Maternità, Paternità e Parità di Genere: Nuove regole nei concorsi pubblici.
- Composizione delle Commissioni Esaminatrici: Coinvolgimento di diverse figure professionali.
- Riserve e Preferenze: Inclusi figli di personale sanitario deceduto per Covid e volontari del Servizio Civile (vedi guida).
- Concorsi Unici: Novità introdotte dal Decreto PA 2023 (per dettagli, consultare l’approfondimento).
- Durata di Validità delle Graduatorie: Fissata a 2 anni dalla data di approvazione.
- Impugnativa delle Graduatorie: I termini decorrono dalla pubblicazione su inPA.
- Assunzioni Provvisorie: Per vincitori e idonei, con verifica dei requisiti.
- Assunzioni in Prova: I vincitori e gli idonei possono essere assunti in via provvisoria dall’Amministrazione.
Questa riforma rappresenta un importante passo avanti nella digitalizzazione e nell’efficienza dei processi di selezione nel settore pubblico, introducendo norme più moderne e inclusive.